30 dicembre 2008
Guerra ed etica
25 dicembre 2008
23 dicembre 2008
Ritorni
2. Ida Magli è una vecchia razzista rincoglionita. (hat tip: rosalux).
3. leggetevi letturalenta su sacconi.
09 dicembre 2008
26 novembre 2008
Acqua calda
12 novembre 2008
11 novembre 2008
06 novembre 2008
Obama presidente
05 novembre 2008
Invidia feroce
31 ottobre 2008
Ridateci Prodi
27 ottobre 2008
Curricula a confronto
Columbia University - B.A.
Political Science with a Specialization in
International Relations.
Harvard - Juris Doctor (J.D.) Magna Cum Laude
Joseph Biden:
University of Delaware - B.A. in History and B.A. in Political Science.
Syracuse University College of Law - Juris Doctor (J.D.)
vs.
John McCain:
United States Naval Academy - Class rank: 894 of 899
Sarah Palin:
Hawaii Pacific University - 1 semester
North Idaho College - 2 semesters - general study
University of Idaho - 2 semesters - journalism
Matanuska-Susitna College - 1 semester
University of Idaho - 3 semesters - B.A. in Journalism
23 ottobre 2008
Call for Paper elvetiche
CALL FOR ABSTRACTS
CANNABIS & PHILOSOPHY: WHAT WERE WE JUST TALKING ABOUT?
Dale Jacquette (ed.) Senior Professorial Chair in Theoretical Philosophy University of Bern, Switzerland
Abstracts with titles are solicited for a new volume in the Wiley-Blackwell series Philosophy for everyone, under the general series editorship of Fritz Allhoff. Like previous volumes in the successful ancestral Epicurean Philosophy series including Beer & Philosophy: The Unexamined Beer Isn’t Worth Drinking, Wine & Philosophy: A Symposium on Thinking and Drinking, and Food & Philosophy: Eat, Think, and Be Merry Cannabis and Philosophy will focus on philosophical, social, and economic aspects of a
popular albeit illegal indulgence.
There are countless philosophically interesting issues related to cannabis use. Suggestions for
topics include but are by no means limited to: cannabis gourmandise; phenomenology and
epistemology of cannabis intoxication; distinction between substance use and substance
abuse; morality of illegal substance ingestion; civil disobedience and cannabis use; medicinal
marijuana and the morality of legal sanctions against medically prescribed usage; related
health aspects of cannabis; definitions of ‘soft’ and ‘hard’ drugs; whether cannabis is a gateway
substance to harder substances; cannabis-influenced aesthetics in art and music;
political aspects of cannabis legalization and decriminalization movements; medical and
psychological effects of cannabis use, short- and long-term; social implications of cannabis
prohibition; relativism and cannabis-induced alterations of perception; memory and cannabis
use; impact of cannabis on popular culture; cannabis and nineteenth century literature;
globalism and worldwide cannabis cultivation practices; cannabis tourism; legal and social
dimensions of home cultivation; cannabis and philosophical insight; cannabis and the critical
outlook in philosophy; enhancement of pleasures using recreational drugs.
Contributors to the volume will include philosophers, academics outside of philosophy in
fields related to the volume’s themes, and knowledgeable experts in the industry and
production of cannabis and paraphernalia. There is no presumption that by writing for this volume
a contributor implies either personal cannabis ingestion or an endorsement of cannabis use by
others. The volume introduction will contain explicit disclaimers to this effect, and
individual contributors are welcome if they choose also to emphasize this fact in their own
specific cases. Critics of cannabis are especially invited to contribute. We will be
treating an important theme in an academic fashion like any other of social importance,
although we expect the collection also to feature a certain amount of fun and mature good humor
about marijuana use; contributors are accordingly encouraged if they choose to relate personal
anecdotes and impressions if any of their own or acquaintances’ experience with cannabis.
17 ottobre 2008
Gli ISP italiani e la censura/2
10 ottobre 2008
Crisi!
Ma al momento la notizia peggiore che si poteva immaginare è arrivata:
07 ottobre 2008
Traffico di schiavi
06 ottobre 2008
Il Vaticano e la Borsa
Lo IOR si è liberato dei suoi subprime in tempi non sospetti e si è messo corto sul mercato.
Esiste comunque un reato che si chiama "turbativa dei mercati", chissà come la pensa la Consob in proposito.
02 ottobre 2008
Università e precari
Università, ricerca e tagli
Peculiarità italiane
23 settembre 2008
19 settembre 2008
16 settembre 2008
Memento
Anche questo link meriterebbe un commento. E nello stesso post.
E anche questo. Sempre nello stesso post.
Insomma, questo post si intitola memento, ed è praticamente a uso interno.
La Carrefour perde clienti?
A quanto pare, dopo una prima invereconda e impudica risposta, diretta non al bambino, non alla madre, ma ai clienti, la Carrefour ha contattato chi doveva contattare.
Intanto copioincollo lo splendido post di restodelmondo:
Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago...
e come lei aspetto di vedere se serve.
Poi linko anche kanemukkha e la sua splendida vignetta.
15 settembre 2008
13 settembre 2008
Prostituzione e reato
Ciascuno ha piena sovranità sul suo corpo, quindi ha anche il diritto di venderlo.
Nessuno ha il diritto di comprare il corpo di un altro.
12 settembre 2008
Bologna news
Sconcerto
E da questo ne consegue che arriva la polizia, vi prendono, vi separano, vi fanno l'esame del DNA e vi sparano sui giornali a tutto campo. Ecco, vorrei sapere se questo può accadere anche a me, o se accade solo a rom, extracomunitari, and so on. Perchè mi viene il dubbio che sia una procedura un po' razzista (molto) che viene messa in atto solo nei confronti di coloro che non sono in grado di far arrivare un avvocato al volo; e non parlatemi di documenti, ché le mamme che vedo in giro per strada dubito si portino dietro qualche documento che attesta che il pargolo è progenie loro.
09 settembre 2008
Scuola e tagli? No grazie
08 settembre 2008
Repubblica e Aristotele
05 settembre 2008
Uriel, al solito
02 settembre 2008
eh si, rosico
27 agosto 2008
24 agosto 2008
Shaftesbury
22 agosto 2008
Filosofia italiana
21 agosto 2008
17 agosto 2008
Democrito
Contemporaneo di Socrate e Platone e concittadino di Protagora, Democrito di Abdera nasce probabilmente intorno al 460 e muore vecchissimo intorno al 370. Fondatore dell’atomismo antico e suo esponente più importante, ci restano purtroppo di Democrito pochissimi frammenti, sebbene la tradizione riporti di lui molti titoli che testimoniano come la sua riflessione filosofica fosse ad ampio spettro e come la sua fama nell’antichità fosse superiore a quella dello stesso Platone, che non lo cita in nessuna delle sue opere come riporta maliziosamente Diogene Laerzio:
“Platone voleva dar fuoco a tutte le opere di Democrito, quante aveva potuto procurarsene, ma ne fu distolto dai pitagorici Amicla e Clinia che gli fecero osservare che non c’era frutto, perché quei libri eran già nelle mani di moltissimi. E si capisce: infatti lo stesso Platone, che fa menzione di quasi tutti gli antichi filosofi, non ricorda mai il nome di Democrito, neppure là dove proprio dovrebbe polemizzare con lui, ben sapendo che si sarebbe cimentato con il migliore dei filosofi.”[1]
storie della filosofia e domande
L’età ellenistica, che convenzionalmente va dalla morte di Alessandro il Macedone nel 323 a.C fino alla conquista romana dell’Egitto nel 31 a.C. segna un mutamento radicale del contesto sociale, del ruolo della polis e della coscienza individuale e l’orizzonte dell’agire umano si allarga contestualmente ai confini e ai cambiamenti che coinvolgono tutti i settori della vita sociale, dalla politica all’economia. Spesso la filosofia ellenistica è stata vista come una sorta di “regresso” rispetto ai grandi temi della filosofia classica, considerando negativamente l’indirizzo della riflessione filosofica verso temi come la felicità individuale, il benessere del singolo, il bene e la possibilità di una vita serena, e in molti manuali di filosofia spesso le filosofie ellenistiche vengono descritte come meno complesse e problematiche della tradizione precedente, e sottovalutato l’impatto delle critiche e delle polemiche che le animano contro i grandi sistemi come quello platonico e aristotelico. E’ necessario ricordare invece che l’orizzonte della polis, non solo nelle sue espressioni politiche, ma anche in quelle filosofiche ed etiche, riguardava una minima parte degli abitanti, quelli che godevano dei diritti politici, erano esclusi gli schiavi, le donne, e gli uomini liberi ma non cittadini, come gli stranieri, i liberti, e coloro che non erano figli di un matrimonio riconosciuto dalla polis. E questo solo all’interno delle città-stato che avevano un ordinamento democratico, poiché non esiste, per esempio, produzione filosofica a Sparta, o nelle colonie spartane, città nelle quali peraltro le donne con cittadinanza vivevano in una condizione di libertà e autonomia che le donne ateniesi non avrebbero mai conosciuto.
Quindi, al di fuori di quella ristretta minoranza che godeva di autonomia politica e individuale, i maschi nati liberi da genitori entrambi liberi e cittadini, per quale motivo tutti gli altri avrebbero dovuto vedere in una filosofia che aveva come argomento principale di ricerca il singolo, la sua comprensione del mondo, la sua possibilità di vita felice, un “regresso”?
16 agosto 2008
Galatea
O almeno non perdetevi gli articoli taggati badilate di cultura.
15 agosto 2008
Concordo
E l'egocentrismo però mi spinge a puntualizzare che l'ipazia del commento non sono io.
Non che gli amici potessero confondermi, vista la diversità dello stile.
13 agosto 2008
Comunicazioni di servizio
E a questo proposito vorrei sottolineare che ODIO i libri senza indice dei nomi e senza indice analitico.
12 agosto 2008
Geografia creativa
Per La Stampa il Mar Morto è in Romania:
"Elio Bonaci è arrivato sulla costa del Mar Nero da Ostia con la moglie Adriana, anche lei a caccia di idroterapie a portata di assegno Inps. Spiegano, con l’aria soddisfatta di chi se ne frega del fondale un po’ carente del Mar Morto: «Fa schifo anche il mare di Ostia non crede? Ma da noi con 10 euro, la sera, mica ce magni!». Come loro, altri 400 mila italiani, quest’anno. Chi con lo stipendio assassinato dal mutuo a tasso variabile, chi con una moglie licenziata di fresco dal phone center."
e ancora:
"E le ragioni sono molte, come spiega il pasticciere romano Pasquale Gerace, 48 anni, al check-in dell’affollato aeroporto di Timisoara, direzione Mangalia, zona sud del Mar Morto: «Qui si spende poco, ed è un posto da cui ti viene ancora voglia di mandare cartoline. E non perché sia meraviglioso: il mare è asfittico e la spiaggia è meno curata di quella di Fiumicino. Ma l’atmosfera è come se avessimo riavvolto il nastro, si respira aria da Anni Sessanta». E, come per i film da boom economico, ti viene voglia di colorarla."
11 agosto 2008
07 agosto 2008
Giornali radio
Giornalista (?): "In questo agosto gli italiani che vanno in vacanza in posti esotici sono 18 milioni."
che poi passa la parola all'esperto che informa sulle vaccinazioni utili: malaria, beri beri, colera, and so on.
18 milioni. Potrebbe essere una buona idea quella di lasciarceli, nei posti esotici.
Pubblica post
Dialoghi
L'altro: "Domani mattina? Proprio domani mattina?"
Io: "Assolutamente si. Domani è l'ultimo giorno. DEVONO partire domani."
L'altro: "Ok, domani mattina partiranno."
Io: "Falli con ricevuta di ritorno."
L'altro: "Sicura? Cosa dice il bando?"
Io: "Non mi frega niente di cosa dice il bando, tu falli con ricevuta di ritorno."
L'altro: "..."
Io: "All'utimo concorso a Bologna si sono mandati le pallottole per lettera. Figurati se non si perdono una busta."
03 agosto 2008
Derrida sulla filosofia
Jacques Derrida, Il diritto alla filosofia da un punto di vista cosmopolitico, Il Melangolo, 2003, pp. 54, euro 10,00, ISBN 88-7018-489-7;
Il testo, breve e intenso, è un mirabile esempio della capacità decostruttiva del pensiero di Derrida, che rilancia la sfida della filosofia in una articolazione raffinata tra libertà e necessità della filosofia, che emerge, come viene sottolineato nell’introduzione, dall’imprescindibile legame tra la riflessione filosofica e il luogo in essa viene inscritta. Da un lato vi è la necessità per la filosofia del legame con i luoghi istituzionali e dall’altro per quegli stessi luoghi l’esigenza di mettere in gioco il problema del diritto alla filosofia.
Quel luogo è per Derrida l’Unesco che ritiene che sia “il luogo privilegiato” per esporre la questione poiché è il luogo in cui gli stati si sono impegnati “filosoficamente” a favore di “una certa filosofia del diritto, dei diritti dell’uomo, della storia universale” (pag. 28). Il passo successivo che Derrida compie è la risposta alla domanda intorno al cosmopolitismo della filosofia e della ricerca filosofica; si tratta di comprendere la necessità del dispiegamento internazionale del diritto alla filosofia, della dimensione sovranazionale della responsabilità che deve essere assunta. Compito del filosofo è reinventare la filosofia, e l’esistenza di una istituzione come l’Unesco, e il suo dipartimento di filosofia, il fatto che l’Unesco sia, e il fatto che il suo modo d’essere sia preliminarmente filosofico, fa sì che il sistema di valori non solo consenta l’esistenza dei filosofi ma ne prescriva anche il compito, e il compito è quello dell’interrogazione intorno alla situazione che si è creata. A questo punto dell’analisi il richiamo a Kant (anche contro l’idealismo schellinghiano sulla presenza in ogni luogo della filosofia) si fa più presente e puntuale per introdurre la possibilità di superare proprio Kant. E il superamento di Kant può avvenire solo liberandosi del filo conduttore greco-europeo che egli assume, ma allo stesso tempo, evitando di rimanere invischiati – e quindi di opporre – il secco dualismo dell’ultimo secolo tra eurocentrismo e antieurocentrismo perchè esso si configura dice Derrida come coloniale e missionario; la filosofia, secondo il pensiero del filosofo francese, deve essere sempre pensata come “altra via”, è “altra via”. Sotto il nome greco, sotto la memoria europea, ribadisce Derrida, la filosofia è sempre stata “bastarda” e “innestata”. Qui i contorni della questione intorno al cosmopolitismo della filosofia cominciano a essere, allo stesso tempo, più netti e più sfumati: la filosofia si configura come ibrida e poliglotta, e ha come momento di origine della sua identità l’”esposizione all’altro”; come scrive Regazzoni nell’introduzione: “l’”a venire” della filosofia, e il suo diritto; l’avvenire del diritto e della filosofia, legati a un certo diritto alla decostruzione dell’idea di filosofia e delle istituzioni che a partire da essa si strutturano, sono affidate alle inedite forme della sua (re)invenzione dell’altro, in tutte le possibili accezioni di questo sintagma, in cui l’altro non è né il non filosofico, né l’antifilosofico, ma un altro in cui la filosofia non saprebbe forse più riconoscersi, un altro che il nome di filosofia non saprebbe e non potrebbe forse più nominare” (pag. 17).
E qui, e non altrove, si pone il problema del futuro della filosofia intrecciato con il tema della democrazia a venire, e che Derrida riassume nelle pagine finali, dandone i titoli.
In primo luogo viene sottolineata la necessità di appropriarsi dei modelli che la filosofia ha assunto nell’ultimo secolo con l’opposizione tra filosofia continentale e filosofia analitica; viene poi l’esigenza di superare i limiti che vengono posti alla ricerca filosofica, sacrificata alle esigenze dell’economia e dalla diversa valutazione che viene data ad altri ambiti di ricerca (la scienza applicata, la tecnologia).
La conclusione del discorso di Derrida torna a Kant, per sottolineare come il suo scritto sia anche un trattato intorno all’educazione, e ci offre un brano del filosofo tedesco sul quale riflettere, brano che apre la via all’esito del diritto alla filosofia.
01 agosto 2008
Blog e blogger
Solo oggi, oggi, uno stramaledetto 31 luglio di lavoro, che si sta rapidamente trasformando in un 1 agosto di lavoro, che diventerà un 2 e poi un 3 e fino al 24 agosto non ci saranno pause degne di nota, solo oggi dicevo, guardate cosa sono capaci di fare e scrivere i blogger:
7yearwinter con Avete rovinato le droghe
adayinthelife con Lune e lodi (con lo splendido, geniale stefano disegni)
leonardo con Apocalistick
l'orologiaio miope con La mosca antropofaga
Buona letture
29 luglio 2008
Domande
Perché si parla sempre di gerarchie, vaticane in questo caso, di istituzioni, di ruoli. E mai di persone.
E invece sono quelle che mi interessano adesso. Ora, un monsignore qualunque sta nel suo ufficio, e una bella mattina chiede di essere ricevuto un genitore, una suora, un educatore; e gli dice che ha il forte sospetto che il suo parroco si diletti con i pargoli. Una persona "normale" secondo voi che reazione ha? E' questo che non mi spiego. Poi viene convocato da un magistrato. E si nega. E non dice. E nega. E parliamo di bambini violentati, non di evasione fiscale, traffico di stupefacenti, lavoro nero, tutte cose che hanno i loro estimatori e che possono essere difese con argomentazioni razionali e credibili.
Il titolo del giornale è errato. Non è il muro di gomma della curia. Non c'era la curia davanti al magistrato. C'era monsignor Vecchi.
Ma voi, con monsignor Vecchi, andreste a prendere un caffe'? Io no.
22 luglio 2008
Sinistra! Sinistra!
Animali e cosmetici
21 luglio 2008
Tecnologia e circoli
20 luglio 2008
Pedofilia e Vaticano
Escluderei, per esempio, che ci sia un pedofilo ogni 1000 insegnanti. O avvocati. O dentisti. O sistemisti.
A voler sparare sulla croce rossa si potrebbero dire due cose: la visione della sessualità così come la presenta la chiesa cattolica attrae in primo luogo coloro che con la sessualità hanno dei problemi e i meccanismi di selezione dei seminari sono tragicamente carenti.
Questo per tacere di tutto quello che si configura come reato penale da parte di esponenti dell'istituzione: complicità, negazione and so on.
17 luglio 2008
Scelte incomprensibili
Una modesta proposta
E Brunetta? quale diavolo l'ha punto? Oppure visto il livello di analisi politica possiamo supporre che sia stato cornificato da un dipendente della pubblica amministrazione?
16 luglio 2008
Obama-McCain
Lo staff di Obama non ha capito almeno una cosa, per altro non compresa da molti: sul web è per sempre. E adesso McCain usa il web per provare debolezze, indecisioni o semplici correzioni di tiro del suo avversario; nella fattispecie per mostrare come Obama abbia, sull'Iraq, detto cose diverse in occasioni diverse. Non ho indagato sul "quanto" diverse, ma non è importante.
Il primo link va a repubblica, il secondo a versionista.com.
15 luglio 2008
La Carlucci e le scienze antiche
E ne chiede le dimissioni.
Tanto per chiarire i termini della questione.
Gabriella Carlucci (copio/incollo dal suo sito):
"Nel 1983 ha iniziato la carriera televisiva con Portobello, per il quale Gabriella curava i collegamenti con l’estero. Ha presentato le più importanti manifestazioni canore italiane: Azzurro, Festivalbar, Cantagiro, Festival di Sanremo nel 1988 e nel 1990. Si è divisa tra Rai e Mediaset (già Fininvest) con Cocco, Giallo, Luna di Miele, Piccolo Grande Amore e Buona Domenica. Ha condotto importanti serate quali il David di Donatello e Donna Sotto le Stelle. Dal 1998 conduce su Rete 4 Mela Verde, con cui va alla scoperta delle più belle realtà agricole e gastronomiche d’Italia."
Ha chiesto le dimissioni di Salvatore Settis (copio/incollo dal sito della Normale di Pisa):
"frequenta la Normale dal 1959 al 1963 come allievo del corso ordinario della classe di Lettere, e poi del corso di perfezionamento, dal 1963 al 1965. E’ stato Visiting Professor in varie università europee e americane, Preside della Facoltà di Lettere dell’Università di Pisa, Preside della Classe di Lettere alla Scuola Normale Superiore, direttore della Normale dal 1999.
E’ stato inoltre Direttore del Getty Research Institute for the History of Art and the Humanities di Los Angeles dal 1994 al 1999, membro del Comitato Internazionale per la Salvaguardia della Torre di Pisa e del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana.
I suoi interessi di studio e di ricerca riguardano principalmente la storia dell’arte antica, la storia della tradizione classica e la storia dell’iconografia e dell’arte religiosa in Europa dal Medioevo al Seicento. Negli ultimi anni Salvatore Settis è stato protagonista in Italia di una battaglia contro la svendita del patrimonio culturale, avvenuta tramite articoli sui principali quotidiani e due pubblicazioni: Italia S.p.A. L’assalto al patrimonio culturale. Torino, Einaudi 2002; Battaglie senza eroi. I beni culturali tra istituzioni e profitto , Milano, Electa, 2005. Tra le accademie di appartenenza si segnalano: Accademia dei Lincei, Berlin-Brandenburgische Akademie der Wissenschaften, Académie Royale de Belgique, Academia Europaea e American Academy of Arts and Sciences. "
e l'ha fatto dichiarando: "come di non poco conto è la differenza tra chi è eletto e chi no!”
Non capisco: è evidente che la Carlucci fa il senso della dignità e del ridicolo se l'è giocato molto tempo fa. Ma almeno quello del limite...
Mi piacerebbe lanciare un concorso. Secondo voi quale esperto internazionale chiamerà in causa stavolta la Carlucci? E che domanda farà visto che non esiste un nobel per l'archeologia?Altre notizie sulla faccenda le trovate qui.
Classifica delle Università
Gli indicatori sono:
1. Docenti di ruolo che hanno ottenuto un giudizio positivo su Prin di ateneo.
2. Disponibilità economica per la ricerca scientifica per docente di ruolo
3. Entrate per la ricerca provenienti da enti esterni
4. percentuale di matricole con alto voto di maturità
5. di immatricolati da fuori regione
I link diretti alle classifiche, distinti in voce per voce e complessivi, li trovate sempre nella stessa pagina. (non so perché non riesco a metterli direttamente).
E' possibile discutere i criteri scelti, e anche il peso delle singole voci, ma nella classifica complessiva il 27° (ventisettesimo) posto di Bologna con 495 punti su un massimo di 900 non me l'aspettavo.
Per tornare ai criteri: che senso hanno i primi due, considerando che i docenti a contratto sono una percentuale che in certi atenei supera il 50%? E che - per contratto - sono tenuti alla sola didattica? (prima o poi qualcuno mi spiegherà come sia possibile una didattica universitaria senza ricerca)
E il terzo? A me pare evidente che un ateneo ad alta specializzazione nelle scienze umanistiche e umane attrae meno investimenti esterni all'università rispetto ad altri.
14 luglio 2008
13 luglio 2008
Possibilità
foto da: claudio caprara.
Totò, internet e che si deve fare per campare
Cito dal sito:
" L'IDEA FLESSIBILE appartiene a una Mente:
- dinamica
- in movimento
- disponilibilie e dotata di spirito di sacrificio
- orientata al lavoro per obiettivi
- predisposta a considerare il proprio stipendio in funzione degli obiettivi da raggiungere
- vogliosa di imparare
sempre dal sito:
L'IDEA PRECARIA appertiene (sic!) a una Mente:
- statica
- ferma nelle proprie posizioni
- predisposta a richiedere prima diritti di lavoro che a dimostrare le proprie competenze
- poco predisposta a considerare il proprio stipendio in funzione degli obiettivi da raggiungere
- solitamente convinta di saper fare solo perchè conosce la teoria.
dinamica/statica: qui si richiama la nota polemica futurista, con le sue invettive al mondo borghese che tarpa le ali alle nuove generazioni, vogliose di velocità, di scontri, di guerra. E tutti i giovani che non si schierano sono nemici e ipso facto alleati dei vecchi. (tra l'altro esiste una sezione di blogger over40 sul sito, a dimostrazione che la storia si ripete in farsa - ricordate il famoso slogan "non fidarti di nessuno sopra ai trent'anni"?).
in movimento/ferma nelle proprie posizioni: qui ci voleva una foto di una Mente (la maiuscola è sempre loro) in movimento, a predisporre i distratti, come me, alla distinzione tra questa e una Mente "ferma nelle proprie posizioni"
disponibile e dotata di spirito di sacrificio/predisposta a chiedere diritti di lavoro prima che a dimostrare le proprie competenze: qui emerge chiaramente un sottofondo culturale cattolico (più da parrocchia che da scuola di teologia verrebbe da dire). E da bravi cattolici animati da nicciano spirito di rivalsa condannano non solo la richiesta di diritti, ma la predisposizione a farlo. Insomma, ciò che conta è l'intenzione; come disse non mi ricordo quale papa: chi guarda una donna con desiderio ha già commesso adulterio in cuor suo. E i flessibilieprecari adeguano la loro filosofia. Nemmeno l'intenzione di combattere per i propri diritti deve lordare un cuore puro.
orientata al lavoro per obiettivi/poco predisposta a considerare il proprio stipendio in funzione degli obiettivi da raggiungere: ovviamente per la prima parte della dicotomia nemmeno si parla di soldi. Altrimenti che razza di flessibili sarebbero?
predisposta a considerare il proprio stipendio in funzione degli obiettivi da raggiungere: qui la dicotomia l'hanno persa a carte, ovviamente. Sei punti per la Mente che possiede un'Idea (anche qui il maiuscolo è loro) flessibile e cinque per la Mente che si deve accontentare di una precaria. E finalmente si parla di soldi. Cosa che l'Idea flessibile ha in comune con l'Idea precaria.
vogliosa di imparare/solitamente convinta di saper fare solo perchè conosce la teoria: anche qui emerge un tratto che presumevo (ahimè) arcaico, la polemica contro la preparazione teorica (scolastica, intellettuale, bof) a favore della pratica, del lavoro "vero", dell'esperienza costruita sul campo. Ora, però. I flessibilieprecari devono decidersi. O fanno una battaglia tra Idee, flessibili contro precarie o prendono precisa posizione a favore della prassi. Tertium non datur.
Ultima notazione: i rilievi di mmax hanno dato luogo a sviluppi interessanti. Potete trovarli qui e anche qui (rotfl).
Concludo con due ipotesi:
1. quel sito è pagato. Qualcuno ha messo su un team (un po' in fretta, diciamolo, soprattutto per quel che riguarda i testi). E allora siamo all'interno di un normale orizzonte lavorativo: il cliente ha sempre ragione. Ma poco professionale, perchè i buoni professionisti sono in grado di far comprendere ai loro clienti quando sbagliano. E gli ottimi professionisti se non ci riescono rinunciano al lavoro.
2. Quel sito è in cerca di clienti. Del tutto legittimo e auspicabile. Allora: a) mettete a posto l'italiano, - e non solo; chi pensa male scrive male. b) rinunciate alle dicotomie, non vi si addicono, meglio un approccio alternativo a uno alternante. c) via le distinzioni dai blogroll. Sono un boomerang, va a finire che il cliente legge una cosa intelligente su un blog che avete linkato come "negativo" e si chiede chi paga. O chi dovrebbe pagare.
08 luglio 2008
Cossiga
update: su gentile segnalazione di .mau.: l'originale
07 luglio 2008
La censura non ci piace
Nella serena consapevolezza che c'è parecchio di insano maschilismo nell'accanirsi contro la Carfagna.
04 luglio 2008
La proposta di Maroni
Dal blog di letturalenta rubo questa immagine che esprime in senso compiuto la mia opinione intorno alla proposta di schedare le impronte dei bambini Rom.
03 luglio 2008
Telegiornali
Non è che si sono sbagliati a scriverlo, che ci starebbe pure. L'hanno letto e "detto".
Ora, che accidenti di giornalista è quello che non si accorge di un errore del genere?
Ma, soprattutto, in che mondo vive? Davvero crede che con il petrolio a millequattrocentosessanta dollari al barile sarebbe al telegiornale a fare errori?
Da diffondere
La lettera di Umberto Eco
Umberto Eco ha inviato questa lettera a Furio Colombo, Paolo Flores d'Arcais, Pancho Pardi, promotori della manifestazione dell'8 luglio in Piazza Navona.
"Cari Amici,
mentre esprimo la mia solidarietà per la vostra manifestazione, vorrei che essa servisse a ricordare a tutti due punti che si è sovente tentati di dimenticare:
1) Democrazia non significa che la maggioranza ha ragione. Significa che la maggioranza ha il diritto di governare.
2) Democrazia non significa pertanto che la minoranza ha torto. Significa che, mentre rispetta il governo della maggioranza, essa si esprime a voce alta ogni volta che pensa che la maggioranza abbia torto (o addirittura faccia cose contrarie alla legge, alla morale e ai principi stessi della democrazia), e deve farlo sempre e con la massima energia perché questo è il mandato che ha ricevuto dai cittadini. Quando la maggioranza sostiene di aver sempre ragione e la minoranza non osa reagire, allora è in pericolo la democrazia."
hat tip: rosalucsemburg
02 luglio 2008
Le notizie di oggi
Qualcuno vuole provare? Io continuo a pensare che in natura non esiste un pasto gratis. (l'indicativo è voluto, lo dico per il solito pignolo)
28 giugno 2008
28 giugno - Gay Pride, Bologna
Non conosco i numeri, variano dai 200mila di repubblica ai ventimila (rotfl) del resto del carlino, che per non sbagliare pubblica solo primi piani o quasi.
Però so che alle 15.30 il primo carro è partito da qui e che alle 16.45 l'ultimo carro era ancora fermo qui.
25 giugno 2008
Bonino due: la smentita
Roma, 25 giu. (Adnkronos) - "Si tratta di una bufala, dovuta ad un dato di irritazione, oltre che da una riflessione che faccio da tempo sugli stereotipi al femminile". Emma Bonino commenta cosi' ai microfoni di Radio Radicale le notizie anticipate ieri dal settimanale 'Diva e donna' sul fatto di essere 'innamorata'. "Questo giornale -ha raccontato la Bonino- mi aveva chiesto una intervista alla vigilia del vertice Fao sui temi della nutrizione, dell'energia, della poverta'. Mi sono puntualmente preparata su temi che seguo da tempo ed ho scritto un articolo. Il vertice e' passato sotto silenzio anche da noi, perche' assorbito dalla polemica sulla presenza di Ahmadinejad".
peccato!
Emma Bonino
«A sessant'anni sono innamorata. Lui non è un politico e non è italiano». Lo afferma Emma Bonino, vice presidente del Senato, in una intervista a 'Diva e donna' mercoledì in edicola in cui racconta la sua vita, il figlio mancato, l'amicizia con Pannella: «Marco è uno che a volte mi dà sui nervi», dice la senatrice del suo antico compagno di lotte dei Radicali.
MARCO - «Non sono mai stata innamorata di lui. E neanche lui di me. Per nostra fortuna non abbiamo mai avuto complicazioni di tipo sentimentale o sessuale. Ci siamo sempre voluti però all'interno di un rapporto di amicizia profonda che abbiamo coltivato e anche molto costruito. Spesso anzi, ci siamo imposti di 'volerci'. Lui a volte mi dà sui nervi quando mi ripete per la terza volta la stessa cosa. Di me non sopporta che io sia pragmatica, terra-terra».
QUIRINALE - Ricordando lo slogan 'Emma for president' e un sondaggio del 1999 che nel gradimento degli italiani la vedeva davanti a Carlo Azeglio Ciampi se la elezione diretta al Quirinale fosse stata possibile, la Bonino rivela di non considerare tramontato quel sogno di salire un giorno al Colle: «Per fare il presidente della Repubblica in Italia bisogna avere 80 anni. Io ne ho appena sessanta e dunque ho vent'anni di tentativi davanti. E poi sono cocciuta».
Che dire? Sarà una notizia estiva, sarà che non sanno cosa scrivere, ma a me Emma Bonino piace sempre più. E come presidente della repubblica sarebbe strepitosa.
24 giugno 2008
Descartes - terza parte
A questo punto Cartesio si sveglia, molto spaventato, e come dice lui stesso, veglia per circa un paio d'ore pregando Dio di preservarlo dai peccati. Poi si gira sul fianco sinistro e si riaddormenta, solo per svegliarsi di nuovo al suono di un grande fragore e per vedere la stanza invasa da scintille di fuoco. Passata la paura, caparbio quale solo un francese di provincia sa essere, si riaddormenta.
Sogna di prendere un libro dalla sua scrivania, un dizionario. E sotto a questo vede un altro libro il Corpus poetarum. Lo apre a caso e finisce su una poesia di Ausonio, Quod vitae sectabor iter? ma viene interrotto da uno sconosciuto che gli indica un'altra poesia di Ausonio, Est et non.
E qui Cartesio supera se stesso, perché questa volta non si sveglia nemmeno, ma decifra il sogno dormendo! E giunge alla conclusione che il Corpus poetarum fosse simbolo dell'unione tra filosofia e saggezza, il dizionario l'insieme delle scienze e la poesia Est et non indicasse il vero e il falso.
Il melone rappresenta la solitudine, e il vento che vuole spingerlo verso la chiesa - luogo ove pure si stava recando di sua volontà - un cattivo genio. E qui sarà bene che nessuno osi sottovalutare l'importanza del genio cattivo, che è così cattivo da spingere Cartesio verso un luogo nel quale voleva andare...
Le scintille sono la verità che, volente o nolente Cartesio, ha deciso di impadronirsi di lui.
La poesia che gli viene mostrata dallo sconosciuto sta a indicare la nuova missione che deve intraprendere: unificare tutte le scienze.
Qualcuno ha negato la veridicità dell'episodio dei sogni, preferendo intenderlo come una finzione letteraria, qualcuno invece ha parlato di crisi mistica.
Naturalmente ha detto la sua anche Sigmund Freud, per il quale i sogni di Cartesio rientrano nella categoria dei "sogni dall'alto", cioè "formazioni ideative che avrebbero potuto essere create sia durante lo stato di veglia, sia durante lo stato di sonno, e che soltanto in certe parti hanno tratto il loro contenuto da stati psichici abbastanza profondi."
In casi come questi, prosegue Freud, il miglior interprete è il paziente stesso, perchè il contenuto del sogno è molto vicino al suo pensato. Fa un'eccezione per il melone, che a suoi occhi è la possibile "raffigurazione di un'immagine sessuale che abbia occupato la fantasia del giovane solitario". (d'altro canto sappiamo bene che se non c'è sesso Freud non se ne occupa. E comunque, a che altro deve pensare un giovane in buona salute in un accampamento militare?)
E, alla fin fine, che avrebbe potuto dire Freud, davanti a un Cartesio che pone a fondamento della sua filosofia proprio la mancata distinzione tra sonno e veglia? Che dubita di essere sveglio e vestito perchè spesso ha sognato di esserlo e non si ritiene quindi in grado di cogliere la differenza? Tormentato com' è dall'idea del genio maligno?
"Io penserò che il cielo, l'aria, la terra, i colori, le figure, i suoni e tutte le cose esterne che vediamo, non siano che illusioni e inganni [...] Considererò me stesso come privo affatto di mani, di occhi, di carne, di sangue, come non avente alcun senso, pur credendo falsamente tutte queste cose [...] Baderò accuratamente a non accogliere alcuna falsità, e preparerò così bene il mio spirito a tutte le astuzie di questo grande ingannatore, che, per potente ed astuto ch'egli sia, non mi potrà mi imporre nulla."
E questo è Cartesio, il campione della razionalità del XVII secolo e seguenti, uno che immagina di non esistere per non farsi fregare da un genio cattivo. (tutti parlano di 'sto episodio della stufa e nessuno che si occupi della lampada)
Ho già capito che 'sta cosa sarà lunga. Stay tuned.
La prima e la seconda parte
(1) La cui esposizione dettagliata potete trovare in Oeuvres de Descartes, par Ch. Adam et P. Tannery, Paris 1887-1913, 12 voll.
Obama
21 giugno 2008
Pubblicità omofoba? No, grazie.
Mi piacerebbe sapere chi ha avuto l'idea di questo spot. Non riesco a capire se sia più ridicolo o più razzista.
Magari potremmo chiedere ai "creativi" della Mercedes di venire a Bologna al Gay Pride sabato prossimo.
Hat tip: ornitolella.
19 giugno 2008
Aggiornamento link
Comunque sia, sono questi che trovate di seguito e anche nella barra a sinistra.
noisefromamerica
7yearwinter
lostranierodielea
chinaski77
filosofoaustroungarico
viverestphilosophari
sviluppina
baffo
corrado
viaggisraele
schifezza
magarisultardi
stark
spinoza
marsspirit
odiamore
noblogo
tuttiincolonia
ilnuovomondodigalatea
gossip
chictransit
18 giugno 2008
Kuros!
Ciro Ascione.
Uriel -Odifreddi 10 - 0
Come conclude Uriel: "Dico, ma ci rendiamo conto che questo elemento qui viene dalla stessa universita' di Giuseppe Peano, e non riesce a fare un discorso logico neanche a pagarlo?"
17 giugno 2008
16 giugno 2008
Esame di stato - tracce prova 2008
In breve:
Tipologia A - analisi del testo: D'annunzio, Il tiglio nostrale (1919)
Tipologia B - saggio breve/articolo di giornale:
ambito artistico-letterario: La creatività come eversione delle regole sociali
ambito socio-economico: Paure e speranze dell'uomo nel terzo millennio
ambito storico-politico: Come lo scorrere del tempo mitiga le rivalità politico-cylturali
ambito tecnico-scientifico: Razionalità della fede e irrazionalità della scienza
Tipologia C - tema di argomento storico: I moti indipendentisti delle isole Vanuatu
Tipologia D - tema di argomento generale, da una riflessione di Norberto Bobbio.
Le tracce complete sono reperibili a partire dal blog di peskamatura.
Aggiornamento: qui potete trovare il link diretto alle tracce.
Buon esame a tutti!