Da inminoranza una piccola perla, che riporto per intero.
Dizionario
Cessate il fuoco: locuzione che indica gli intervalli di tempo in cui Israele non risponde agli attacchi di Hamas. Es.: "Dopo due mesi di attacchi con razzi da Gaza, oggi Israele ha rotto il cessate il fuoco bombardando il quartier generale di Hamas"
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18 maggio 2007
20 dicembre 2006
Al Fatah - Palestina
Su repubblica di ieri è apparsa un'intervista a Baha Belusheh, dirigente di Al Fatah e inviato di Abu Mazen con il compito di coordinare i servizi segreti. E' un'intervista straordinaria che merita di essere conosciuta e diffusa. E' l'uomo al quale Hamas ha ucciso davanti alla scuola tre figli, Salam tre anni, Osama sei anni e Amhed otto anni.
Il testo integrale potete trovarlo sulla rassegna stampa della Camera dei Deputati. Qui però riporto alcune frasi importanti.
"Io parlo il linguaggio dei fatti" - spiega Belusheh arrotolando come se fosse una piccola pergamena la foto dei suoi tre figli morti - "E le dico che Israele in questa storia di Gaza non c'entra niente. Anzi, faccio appello a Israele e al mondo perché ci aiutino a fermare l'incendio di Gaza, che presto minaccerà l'intera regione. E per fermare le fiamme c'è un solo modo: bloccare le armi che arrivano qui e i terroristi al servizio di potenze straniere che stanno provocando il caos. Noi, da soli non ce la possiamo fare."
"Non si stupisca delle mie parole. [...] Queste uccisioni, questa violenza, questa anarchia sono il passaporto che questi criminali al servizio di potenze straniere stanno conquistandosi per mettere piede a Gaza. Parlo di Paesi che ci circondano, come l'Iran e la Siria, parlo degli Hezbollah e parlo anche del Darfur. [...] Queste armi vengono dalle montagne del Sudan e vengono acquistate con i dollari contrabbandati a Gaza."
"[...] Per questo dico agli Israeliani: aiutateci a ripulire Gaza dalle armi e dai terroristi.
[...] Quelli che dicono: abbiamo le armi per distruggere gli israeliani sono gli stessi che stanno distruggendo il popolo palestinese."
Il testo integrale potete trovarlo sulla rassegna stampa della Camera dei Deputati. Qui però riporto alcune frasi importanti.
"Io parlo il linguaggio dei fatti" - spiega Belusheh arrotolando come se fosse una piccola pergamena la foto dei suoi tre figli morti - "E le dico che Israele in questa storia di Gaza non c'entra niente. Anzi, faccio appello a Israele e al mondo perché ci aiutino a fermare l'incendio di Gaza, che presto minaccerà l'intera regione. E per fermare le fiamme c'è un solo modo: bloccare le armi che arrivano qui e i terroristi al servizio di potenze straniere che stanno provocando il caos. Noi, da soli non ce la possiamo fare."
"Non si stupisca delle mie parole. [...] Queste uccisioni, questa violenza, questa anarchia sono il passaporto che questi criminali al servizio di potenze straniere stanno conquistandosi per mettere piede a Gaza. Parlo di Paesi che ci circondano, come l'Iran e la Siria, parlo degli Hezbollah e parlo anche del Darfur. [...] Queste armi vengono dalle montagne del Sudan e vengono acquistate con i dollari contrabbandati a Gaza."
"[...] Per questo dico agli Israeliani: aiutateci a ripulire Gaza dalle armi e dai terroristi.
[...] Quelli che dicono: abbiamo le armi per distruggere gli israeliani sono gli stessi che stanno distruggendo il popolo palestinese."
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