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01 aprile 2009

Perchè non scrivo

Qualcuno (due persone in effetti) mi ha chiesto perchè non scrivo da un po'. 
Le motivazioni sono molteplici, e non so nemmeno se mi va di raccontarle tutte. 
Comunque, non scrivo perchè leggo. 
Leggo gli altri blog, e trovo sempre (sempre!) interventi  che avevo pensato di fare anche io. 
Per esempio, ieri mattina, al bar, ho letto l'editoriale di Merlo su sesso e pornografia. E ho pensato: ecco, riprendo a scrivere sul blog commentando 'sta cosa, perchè non d'accordo nemmeno sulla posizione delle virgole. Poi la giornata si complica, tra letture professionali e robe varie, e stamattina trovo l'intervento di freddynietzsche proprio su Merlo
Che scrive le stesse cose che volevo scrivere io. E probabilmente pure meglio.
Poi mi arriva la notizia del pakistano massacrato a botte insieme alla moglie che ha perso il bambino, e anche per questo c'è rosalucsemburg che ne scrive prima e meglio.
Resto senza parole davanti alla notizia del massacro di migranti  e distantisaluti con un alt+stamp mi fulmina.  
Leggo le ultime cazzate di Tremonti (e compagnia a sinistra) e a battermi sul tempo sull'analisi è Michele Boldrin su noisefromamerika
Ecco, più o meno, tutto qui. (Se escludiamo che sto cercando di recuperare da sola 2000mq di vigneto e che sono - al solito - in ritardo con almeno due editori.)


28 gennaio 2009

Smemorati

Prima furono individuati, catalogati, schedati. Poi la propaganda di regime cominciò a dipingerli come causa di tutti i mali, esseri spregevoli, cancro da rimuovere. Poi furono privati dei beni, del lavoro, dei diritti civili. Poi usarono il ricavato delle espropriazioni per finanziare un meccanismo burocratico finalizzato ad espellerli una volta per tutte.

Gli ebrei furono trattati così dai nazisti e dai fascisti, molti anni fa.

Mai più!

Mai più? Come vengono trattati oggi — oggi, dico — come vengono trattati i rom, i sinti, gli immigrati? Quanti di noi sono rabbrividiti ascoltando un ministro della repubblica italiana dire che gli immigrati regolari devono pagare un tributo per finanziare l’espulsione degli irregolari? Chi di noi ha avuto paura — per sé stesso, dico, per i propri figli — quando quello stesso ministro chiamava “censimento” la schedatura di migliaia di rom e di sinti?

In quegli anni lontani, quando a partire dal 1933 gli ebrei furono ridotti in miseria e chiusi nei ghetti, i bravi cittadini applaudirono. Poi, il 27 gennaio 1945, fu loro mostrato l’orrore dei campi di sterminio. I bravi cittadini dissero: noi non lo sapevamo, noi siamo innocenti.

Cala il tramonto sull’ennesima giornata della memoria, sull’ennesimo coro di mai più! intonato da bravi cittadini che per il resto dell’anno applaudono chi si accanisce sulla miseria degli ultimi. I bravi cittadini che per tutto l’anno equiparano immigrati e “zingari” a un cancro da estirpare.

E gli ebrei?

Che senso ha commemorare sei milioni di ebrei morti per poi vomitare quotidianamente veleno su quelli vivi? Quanto sono smemorati quelli che versano una lacrimuccia annuale sulla Shoah e dedicano il resto dell’anno a bruciare bandiere israeliane, imbrattare sinagoghe e cimiteri ebraici, accostare il Maghen David alla svastica, negare a Israele il diritto di esistere come stato ebraico?

Anche oggi, come già un anno fa, il presidente Giorgio Napolitano ha ricordato che l’antisionismo è una nuova forma di antisemitismo e che occorre vigilare perché questo virus non faccia presa sulla società italiana. Qualcuno si ricorderà delle sue parole da qui al prossimo 27 gennaio?

Chi avesse ancora dei dubbi sull’identità fra antisionismo e antisemitismo potrà trarre giovamento dalla lettura di questa notiziache ho appreso dal blog di Deborah Lipstadt, la studiosa che ha segnato l’inizio della fine per il negazionista David Irving.

La notizia, in breve, è che uno dei maggiori negazionisti della Shoah ha deciso di cambiare mestiere, consapevole del fatto che il negazionismo ha perso la sua battaglia contro gli storici autentici. E che mestiere ha deciso di intraprendere questo negazionista frustrato dall’insuccesso? Semplice: farà l’antisionista. E, come commenta la Lipstadt, è tristemente facile prevedere che la sua nuova carriera sarà più gratificante.


questo post non è mio. L'ho preso, senza chiederlo, a letturalenta. La stessa cosa ha fatto equilibriodinamico. E mi piacerebbe lo facessero altri.

14 gennaio 2009

Hamas e i luoghi comuni

E' un blog che vi consiglio di seguire, quello di Giovanni Fontana. Lucido ma appassionato, coinvolto ma sereno, intelligente e sensibile.
Cominciate da questo post Troppi luoghi comuni su Hamas.

13 gennaio 2009

Premio

Per la prima volta questo blog riceve un premio. Sono particolarmente lusingata dalla motivazione, che conferisce il premio a quei blog che:"hanno dimostrato impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari o personali".
A conferirmelo è felipegonzales, che ringrazio sentitamente.


23 dicembre 2008

Ritorni

1. Ma perchè diamine si continua a parlare di vittoria del monoteismo quando più di metà della popolazione mondiale è tranquillamente politeista?

2. Ida Magli è una vecchia razzista rincoglionita. (hat tip: rosalux).

3. leggetevi letturalenta su sacconi.

16 settembre 2008

La Carrefour perde clienti?

Speriamo. Ma saremmo in molti a essere contenti. Della vicenda del bimbo di Assago ormai parla tutta la blogosfera, ma un memento in più, per quelli della Carrefour, non fa male. Speriamo faccia malissimo.

A quanto pare, dopo una prima invereconda e impudica risposta, diretta non al bambino, non alla madre, ma ai clienti, la Carrefour ha contattato chi doveva contattare.

Intanto copioincollo lo splendido post di restodelmondo:
Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago, Carrefour di Assago...

e come lei aspetto di vedere se serve.

Poi linko anche kanemukkha e la sua splendida vignetta.

09 settembre 2008

Scuola e tagli? No grazie

Leggo Uriel sulla scuola, ma non sono tanto convinta. Ha ragione quando dice che la scuola italiana era una scuola d'eccellenza, che ha dato al mondo - tra le altre cose - i ragazzi di via Panisperna; ma quei ragazzi venivano da una scuola superiore e da una università che, nei fatti e nella legge, erano a numero chiuso. Fino agli Sessanta le classi dei nostri licei erano formate da un numero di studenti che arrivava al massimo a sedici/diciotto persone. All'università, fino al 1969, anno della liberalizzazione degli accessi, la situazione variava di poco; chi ha fatto l'università pre-sessantotto non è che trovasse docenti migliori, trovava spazi e tempi, e ci cresceva.
Adesso la situazione media in un buon liceo italiano è questa: classi di venticinque/trenta persone. (e parlo dei licei, tacendo del resto per amor di me).
Vediamo cosa significa in pratica, per l'insegnamento di una disciplina che al liceo ho insegnato per cinque anni (in tutt'altra situazione comunque, perchè ho fatto quattro mesi di insegnamento in una scuola pubblica e sono fuggita inorridita).
Dunque: in una prima liceo classico le ore di filosofia alla settimana sono tre. Le settimane di scuola circa trenta; dunque in una prima liceo si fanno 90 ore di filosofia in un anno. Cominciamo dalle rogne, che insegnare è meraviglioso, ma interrogare e giudicare molto meno; pensiamo alla situazione migliore che mi possa capitare, una classe di venticinque persone. Devo interrogare ciascuno almeno due volte a quadrimestre, (la legge parla di numero "congruo" di valutazioni, senza specificare cosa vuol dire), ma per amore di teoria ammettiamo che ne bastino due, perchè tutti prendono la sufficienza o più in tutte le valutazioni. (quello che prende sei e quattro mi scombina già tutto, e mi rimanda al giro dell'oca). Sono venticinque. Quanto tempo dura ciascuna interrogazione? diciamo mezzora? tre domande, tre risposte. Quattro domande va. Venticinque studenti sono almeno, (almeno) venticinque ore a quadrimestre; I quadrimestri sono due; e le prime cinquanta ore sono volate. Nelle rimanenti quaranta devo spiegare, almeno, i seguenti argomenti:
origine della filosofia
sofisti
materialisti
platone
aristotele
le scuole ellenistiche
almeno, che dovrei arrivare, secondo programma ministeriale, al XV secolo, che l'anno successivo in teoria dovrebbe cominciare dal XVI.
Se va tutto bene, i miei studenti cominciano con un "buco" di settecento anni.
questo se va bene,  che se ci mettiamo che magari, su venticinque, non tutti capiscono al primo colpo, qualcuno si ammala, qualcun altro ha bisogno di un ripasso, tutto va a monte.
Tutto questo solo per cominciare a inquadrare il problema, che salto (ma ci ritorno se serve), tutta la parte burocratica che va assolta. Anche in classe. Per dire, fare l'appello, controllare le assenze, le giustificazioni, ecc...è qualcosa che ruba almeno dieci minuti all'ora.

Qualche soluzione solo alle tre banali cose qui esposte? Raddoppiare il numero delle classi. Al massimo quindici/diciotto persone. Meglio ancora dodici (12). Raddoppiare (raddoppiare) il numero dei docenti. Far eseguire la parte burocratica (controllo delle assenze, delle giustificazione, ecc...) al personale amministrativo, quando il docente entra in classe il suo compito deve essere uno: INSEGNARE.  E ogni insegnante deve insegnare la SUA materia, quella nella quale è laureato. Via con lo scandalo (SCANDALO) che il laureato in Filosofia insegni anche storia, che il geografo insegni matematica, l'economista informatica, il laureato in Lettere Moderne latino. Una materia, un insegnante.

Dopo che tutto questo funziona, pensiamo ai tagli. meditati o meno. Di sinistra o no. 
Perchè la questione è che al momento, chi fa meno danni, è chi sta fermo. Non siamo nemmeno nella paradisiaca situazione di dover scegliere tra geometra o architetto di tendenza. 
Se proprio nessuno ha un progetto,  perché *nessuno* ha un progetto sulla scuola, nemmeno questa sinistra di scalzacani d'accatto,  allora che stiano tutti fermi.

16 agosto 2008

Galatea

Il blog di Galatea è assolutamente da seguire.
O almeno non perdetevi gli articoli taggati badilate di cultura.

15 agosto 2008

Concordo

Come spesso accade, con Uriel.
E l'egocentrismo però mi spinge a puntualizzare che l'ipazia del commento non sono io.
Non che gli amici potessero confondermi, vista la diversità dello stile.

01 agosto 2008

Blog e blogger

Se internet, il web, la rete, le reti, la tecnologia and so on, ci avessero dato solo i blog e i blogger ci sarebbe bastato (cit.)

Solo oggi, oggi, uno stramaledetto 31 luglio di lavoro, che si sta rapidamente trasformando in un 1 agosto di lavoro, che diventerà un 2 e poi un 3 e fino al 24 agosto non ci saranno pause degne di nota, solo oggi dicevo, guardate cosa sono capaci di fare e scrivere i blogger:

7yearwinter con Avete rovinato le droghe

adayinthelife con Lune e lodi (con lo splendido, geniale stefano disegni)

leonardo con Apocalistick

l'orologiaio miope con La mosca antropofaga

Buona letture

03 luglio 2008

Da diffondere

Il post di perlecomplottiste che fa le pulci a a una lettera di Giulietto Chiesa. Il numero di fesserie che Chiesa riesce a scrivere in sette righe è da record.

19 giugno 2008

Aggiornamento link

Ormai da tempo seguo alcuni blog che non ho ancora linkato. Direi per pigrizia, ma ora è arrivato il momento di farlo. Dovrei anche - forse - cominciare a distinguere i link per categorie, ma le categorie sono un problema da sempre, che tutti hanno sempre rimandato e quindi perchè mai dovrei cimentarmi io, proprio in un giovedì di giugno, dopo una notte senza sogni? Perdonatemi se non li presento, sono molto diversi tra di loro, come stile e contenuti, ma hanno in comune due cose: non mancano di ironia e mi divertono.
Comunque sia, sono questi che trovate di seguito e anche nella barra a sinistra.

noisefromamerica
7yearwinter
lostranierodielea
chinaski77
filosofoaustroungarico
viverestphilosophari
sviluppina
baffo
corrado
viaggisraele
schifezza
magarisultardi
stark
spinoza
marsspirit
odiamore
noblogo
tuttiincolonia
ilnuovomondodigalatea
gossip
chictransit

18 giugno 2008

Kuros!

E a questo punto, con il permesso dell'autore, nella colonna di sinistra il link a colui che ci delizia ad ogni vigilia di esame di stato. (Nonché uno dei troll più famosi di usenet).
Ciro Ascione.

Uriel -Odifreddi 10 - 0

L'analisi e la demolizione di una intervista di Odifreddi. Da non perdere.
Come conclude Uriel: "Dico, ma ci rendiamo conto che questo elemento qui viene dalla stessa universita' di Giuseppe Peano, e non riesce a fare un discorso logico neanche a pagarlo?"

28 marzo 2008

Citazioni

"La Grande Stampa Radiotelevisiva si domanda perché i gggiovani vadano ai rave parties e prendano le pasticche pur sapendo che una volta su settecentomila -a pigliarsi una pasticca- si muore.
Oh, non saprei proprio cosa rispondere.
O sono tutti pazzi o sono tutti laureati in statistica."

Da Cloridrato di Sviluppina.