01 ottobre 2006

In viaggio

Sono sull'eurostar, diretta a Roma. Poco dopo Firenze riesco a convincere il personale di macchina che - causa un lavoro urgentissimo e non procrastinabile - devo attaccarmi con il portatile all'alimentazione della carrozza bar. Il treno infatti è tra quelli non ancora modificati e né in prima né in seconda è disponibile l'alimentazione.
Così, appoggio il pc a uno dei tavolini e in piedi posso dedicarmi almeno per un paio d'ore a quello che devo fare. La mia richiesta è stata udita anche da una giovane viaggiatrice che continua a guardarmi di sottecchi. Non mi pare di averla mai vista, e può anche darsi che mi sbagli e che sia strabica.
Accendo il portatile e mi concentro. Per almeno due ore posso appartarmi dal mondo con Patrician III: l'Impero dei Mari.
Qualche minuto dopo la ragazza è alle mie spalle.
"oh, prof.! O mi pareva così strano che lei avesse un lavoro urgente!"
Morale: non tenete corsi con più di quaranta studenti. Poi non li riconoscete e fate figure di merda. Come mi è accaduto anche quest'estate durante una festa. Ma la racconto un'altra volta, non l'ho ancora elaborata quella e mi vergogno troppo.

2 commenti:

Hari Seldon ha detto...

Però, dovresti sapere che nelle carrozze, almeno in quelle di prima, i posti n. 11 e 96 (i primi a destra entrando in carrozza) hanno una presa elettrica in basso dietro il sedile. Con un cavo decente di alimentazione ci puoi arrivare anche dai posti 15 e 92 (sono i primi a sinistra entrando). Al momento della prenotazione puoi tentare di accaparrarti questi posti. Tanto più che sono i più comodi (hai dello spazio vuoto accanto) e non rischi il vicino di viaggio importuno e chiacchierone. Enjoy it!

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

Riccardo: grazie del suggerimento!
ps. viaggio in prima solo in nota spese :-)