Due analisi della situazione internazionale dopo i test coreani. Le trovate su La Stampa e su Swissinfo.
1 commento:
Anonimo
ha detto...
Ubi maior, cedo la parola:
"In particolare, concludere che le politiche nucleari dei due paesi [India e Pakistan, NdR] sono profondamente errate non ci impone di rifiutare il risentimento, molto diffuso nel subcontinente, contro il meschino egoismo dell'ordine mondiale dominante. A loro volta, le critiche a questo ordine, benché perfettamente giustificate e molto importanti, non avvalorano la scelta di una politica nucleare che aumenta in modo drammatico l'incertezza nel subcontinente senza ottenere nulla che renda i due paesi piú sicuri. Al punto che oggi nel subcontinente il paese piú sicuro è probabilmente il Bangladesh." Amartya Sen
Mutatis mutandis, pienamente applicabile alla Corea del Nord.
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Ubi maior, cedo la parola:
"In particolare, concludere che le politiche nucleari dei due paesi [India e Pakistan, NdR] sono profondamente errate non ci impone di rifiutare il risentimento, molto diffuso nel subcontinente, contro il meschino egoismo dell'ordine mondiale dominante. A loro volta, le critiche a questo ordine, benché perfettamente giustificate e molto importanti, non avvalorano la scelta di una politica nucleare che aumenta in modo drammatico l'incertezza nel subcontinente senza ottenere nulla che renda i due paesi piú sicuri. Al punto che oggi nel subcontinente il paese piú sicuro è probabilmente il Bangladesh." Amartya Sen
Mutatis mutandis, pienamente applicabile alla Corea del Nord.
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