dal Corriere canadese
NEW YORK - Con gli Stati Uniti che premono per accelerare una decisione, il Consiglio di Sicurezza si è riunito ieri alle 16.30 ( le 22.30 in Italia) per un nuovo voto test sui candidati alla successione del segretario generale dell'Onu Kofi Annan, il cui mandato scade a fine dicembre. Si sono fatti avanti finora sei uomini, tutti espressi da Paesi asiatici, e una donna, la presidente lettone Vaira Vike-Freiberga. Finora il primatista delle preferenze espresse in due precedenti votazioni di prova è stato il ministro degli Esteri sudcoreano Ban Ki Moon. «Siamo arrivati al punto in cui dovremmo prendere una decisione», ha detto l'ambasciatore americano John Bolton. Si vota con le stesse procedure delle altre due volte, a scrutinio segreto e esprimendo, ciascun Paese, incoraggiamenti o scoraggiamenti nei confronti dei vari candidati. I Quindici potranno anche decidere di pronunciarsi "senza opinione". In questa fase il voto dei cinque membri che avranno modo di utilizzare il loro diritto di veto nella fase conclusiva della raccomandazione su un candidato all'Assemblea Generale per la ratifica, saranno indiferenziati. Si voterà di nuovo lunedì prossimo. Sono in gara anche l'ex ministro delle Finanze afghano Ashraf Ghani e il sottosegretario generale per l'Informazione Shashi Taroor.
30 settembre 2006
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2 commenti:
Sono molto sollevato nel constatare che fra i candidati alla prestigiosa carica non figura Sergio Cofferati.
Se ci fosse cofferati non sarebbe male. voglio dire: chiusura alle 9 di tutte le guerriglie. Divieto di vendere alcoolici alle truppe occupanti. Pulizia etnica a targhe alterne: oggi il Darfur, domani il Tibet, ma non tutti insieme che salgono le polveri fini. Mica seghe, voglio dire.
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