10 ottobre 2006

Di Pietro

Di Pietro non mi è mai piaciuto. Nemmeno ai tempi di tangentopoli nei quali veniva osannato come il salvatore della patria dai cattivi e corrotti politici. L'ho sempre visto come un ex questurino smanioso d'ordine e di potere.
E dopo quei fatti si è accompagnato per qualche tempo ad altri ex questurini fascisti e razzisti quanto lui.
Se politicamente mi ritengo agli antipodi rispetto alla sua posizione - ho avuto seri dubbi se votare la coalizione anche per la sua presenza, disprezzo anche la sua faciloneria, la sua incapacità di comprendere che non esistono risposte semplici a problemi complessi.
Non sapevo però che fosse anche razzista e antisemita, pare che parlando di De Gregorio Di Pietro l'abbia definito "il solito giudeo traditore".

Se è questo che pensa degli ebrei, mi chiedo cosa pensi dei neri e delle donne, quando non li utilizza come portatori d'acqua.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

dalle mie parti "giudeo" sta ad indicare "traditore" o "usuraio" eppure in Irpinia non vi è l'ombra di un ebreo!!

la potenza del razzismo!!

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

succede purtroppo anche altrove. quello che fa veramente schifo è che a esprimersi così sia un parlamentare della repubblica che fa capo allo schieramento di centrosinistra.

Anonimo ha detto...

è un modo di dire. ma se vogliamo strumentalizzare facciamo pure. l'obiettività è il maggior strumento per raggiungere la verità. altrimenti è canalizzazione. la canalizzazione alla massima potenza diventa dittatura, ricordatevelo.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

è un modo di dire antisemita.
e tanto basta.