15 settembre 2006

I Comunisti Italiani e i soldi

Su Punto Informatico si legge una cosa divertente:

È d'accordo con Craxi anche Marco Rizzo, eurodeputato dei Comunisti italiani, che dichiara di soffrire di "una sorta di feticismo dell'oggetto, quindi compero i CD e ho ancora i vecchi padelloni. Ho trovato due vecchie raccolte dei Clash, il complesso punk rock inglese della fine degli anni 70. I miei figli mi hanno regalato un iPod, che però è fermo a poche registrazioni. Ma non scarico brani dalla rete: una prassi che non giustifico ma che comprendo, la musica è cara e per i giovani è un investimento, lo era anche per noi. Ora però ho una stipendio sufficiente... Certo ci vorrebbe una riduzione dell'Iva".

Insomma, adesso che ha i soldi Rizzo è molto meno preoccupato dei prezzi dei dischi, ops!...dei cd.

Meno male che è vicepresidente della Commissione per il mercato interno e la protezione dei consumatori.

3 commenti:

letturalenta ha detto...

eh eh eh! Comunque va detto che nel PDCI militano fior di comici, a partire dal segretario.

lucia ha detto...

Cara Ipazia,
Cosa ne pensi della questione ultima Papa/Islam?
Stamattina su Radio Bruno ne hanno dette delle belle ("dette delle belle" mi piace, sembra un pezzo rap!)

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

lucia: ci sto pensando su.