15 febbraio 2008

Sparigliamento di carte

La mossa di Veltroni mi pare sempre più azzeccata; non mi piace l'apparentamento con Di Pietro, per antipatia politica che data dai tempi dell'ormai fu tangentopoli. Ma tant'è.
Ha mandato tutto il centrodestra in fibrillazione, liberandosi nello stesso tempo di gentaglia come Pecoraro Scanio e del delirio rossobruno di Diliberto, che in Italia finge di opporsi ai teodem e all'estero appoggia il "partito di Dio".

Qualcuno si muove per prendere su i radicali, e mi pare davvero ottima cosa. Dove si firma per questo appello degli intellettuali a Veltroni?

In compenso, mi pare che a destra regni la confusione sovrana, e tutta la situazione mi diverte molto.

Qualche stralcio:

Silvio Berlusconi ha richiamato al telefono Pier Ferdinando Casini, che lo aveva contattato, senza successo, questa mattina. "Sì, l'ho sentito: è stata una telefonata cordiale, come sempre". Lo ha detto il leader Pdl, a margine della registrazione di una trasmissione tv. Alla domanda se l'Udc entrerà nella lista del Pdl, il leader di Fi ha risposto: "Questo chiedetelo a Casini".

Nel frattempo in Sicilia continuano a muoversi: "Scoppia un caso Udc a Catania. Il segretario provinciale del partito, Filippo Drago, con una lettera fa sapere che l'Udc catanese confluirà nel Pdl di Silvio Berlusconi. E, da Roma, il segretario nazionale Lorenzo Cesa nomina l'ex presidente della Regione, Totò Cuffaro, commissario del partito per la provincia di Catania, "in sostituzione - si legge in un comunicato - del dimissionario Filippo Drago".

Ferrara costringe Casini a difendere la 194: "Intanto sulla questione aborto interviene anche il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini. Secondo cui la legge 194 "non va modificata, perchè rappresenta il massimo punto di equilibrio e compromesso possibile".

Immagino come sarà contento Ruini...


Sempre Casini avvisa: Se l'Udc dovesse andare alle prossime elezioni da sola e il centrodestra non raggiungerà la maggioranza i centristi "staranno all'opposizione: pensare oggi di fare alleanze dopo il voto è una cosa che sta tra il grottesco e il ridicolo. Se il centrodestra non avrà la maggioranza si potranno creare situazioni diverse".

Tutto da repubblica, che per la gioia dei nostri fegati e la letizia dei nostri cuori aggiorna minuto per minuto.

Sul corriere invece Mastella prova ad alzare il prezzo, se proprio nessuno se lo compra lui va da solo; Casini ha già fatto sapere che non vuole, giusto il tempo di consultare Cuffaro, immagino. E nel frattempo Cesa apre la strada a un'intesa con la Rosa Bianca, che altro non è che un ponte per traghettare Casini a un'intesa postelettorale con il PD.

Vedremo, nel frattempo mi piacerebbe sapere chi ha suggerito l'idea a Veltroni.

Ps. Ho detto che la mossa è politicamente azzeccata, non ho al momento nessuna intenzione di esprimere se non un parere scacchistico.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti sei perso un'ulteriore perla della giornata che ho dovuto segnare anche sul mio tumblr:

Berlusconi a TV7: “Mi sono battuto perché Biagi non lasciasse la televisione, ma alla fine prevalse in Biagi il desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto elevato”

Anonimo ha detto...

Metterci due anni a capire che il premio di maggioranza produca bipolarismo anche in un sistema proporzionale mi sembra eccessivo, pero'. Adesso li' al PD potrebbero inviare qualcuno al CIRAM per fare a qualcuno la seguente domanda "e' vero che una soglia di sbarramento uguale al premio di maggioranza basta a rendere bipolare un sistema maggioritario?"

Uriel

ipazia ha detto...

lud_wing: non ci stupiamo più di nulla :-)

uriel: hai ragione anche tu, hai ragione.

Palmiro Pangloss ha detto...

T'ho risposto qui: http://tarpaulin.blogspot.com/2008/02/eureka-eureka.html#links