Ci sono giornate che scorrono tra telefonate, controllo di bozze di inviti, sapienti calibrazioni tra scelte di caratteri (arial o times new roman? e verdana?) e di ordini gerarchici (il preside di facoltà lo mettiamo prima o dopo l'ospite illustre nella tavola rotonda?), telefonate (ma perchè hai invitato X? non sai che è allievo [maestro, cognato, amante] di Y? no, no hai fatto malissimo.
Insomma, mentre cercavo vanamente di districarmi in questa corsa a ostacoli mi è venuta un'idea geniale: un videogioco accademico.
Dalla scelta della facoltà all'ambito traguardo finale: la cattedra. Passando attraverso una serie di prove e di battaglie. Ho già steso la sceneggiatura, se mi legge qualcuno che lavora in una azienda di videogiochi deve solo mandare un commento (tanto lo modero e non lo faccio passare, lo leggo solo io) con tutti i riferimenti, mail, nome, numero di telefono.
Sono assolutamente convinta che sarebbe un successo strepitoso. Rubandolo a un vecchio - e bellissimo, e impietoso, e realistico - film italiano ho financo il titolo: La cattedra.
Per altro, ho già pronto anche il sequel. Chi finisce vincendo la cattedra può cimentarsi ne La cattedra 2, battendosi per far fare carriera accademica al peggiore dei suoi allievi.
24 gennaio 2007
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1 commento:
Invece di "la cattedra", ti propongo di chiamarli "Chiarissima Fantasy", che fa piu' RPG.
Uriel
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