da Repubblica del 5 dicembre 2006, pag. 1
di Adriano Sofri
Prima di dire di qualcuno che è felice, bisogna aspettarne l´ultimo giorno. Così, più o meno, Ovidio, e tanti sapienti antichi. Premeva loro di avvertire gli umani cui sembrasse arridere la fortuna: non se ne sentissero al sicuro, e gli altri non li invidiassero, fino all´ora della morte, e anzi alle esequie avvenute. Montaigne cita Plutarco. A uno che invidiava il re di Persia, arrivato così giovane su un così gran trono, lo spartano Agesilao rispose: «Già, ma nemmeno Priamo era stato infelice a suo tempo». Continua sulla rassegna stampa di radicali.it
05 dicembre 2006
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