Per qual che riguarda o’beneventano, come è noto anche Caruso, e il mio giudizio, che qui reitero, su di lui (pagliaccio in malafede) vi invito a prendere in considerazione queste due affermazioni.
La prima è questa:
“«Intendiamo rimanere qui ad oltranza per mettere in luce il dramma di queste carceri amministrative». I parlamentari di Rifondazione comunista Francesco Caruso (ex leader dei no global napoletani) e Haidi Giuliani (madre di Carlo, ucciso a Genova nel 2001) sabato mattina sono entrati nel Cpt di Crotone per una normale ispezione ministeriale.” (da l'Unità)
La seconda è questa:
Ha lasciato il cpt di Crotone il deputato del Prc Francesco Caruso. La decisione di terminare la protesta e' stata presa dagli attivisti delle reti antirazziste calabrese e campana che da ieri hanno dato vita ad un presidio fuori dal centro. ''La protesta - ha detto Caruso - comunque non finisce. (dal Corriere)
In breve, la permanenza "a oltranza" è durata meno di 24 ore. Poi o'beneventano ha pensato bene di tornare allo stipendio da parlamentare (e all'immunità dello stesso). Con tanti saluti a chi l'ha votato e soprattutto a coloro che sono rinchiusi nei gulag italiani.
Altri articoli sulla questione potete leggerli su:
16 commenti:
L'argomentazione spiega solo il fatto che ce l'hai col beneventano (che a me non fa nè caldo nè freddo).
Forse sei avellinese ?
Pensatoio
no, romagnola.
Non si era capito per nulla.Meglio tardi che mai (i CPT vanno chiusi senza se e senza ma).
Poi se Caruso ti è antipatico...sopporta. Noi sopportiamo Rutelli e Fassino.
mario: lo so bene che non si era capito, ma il mio post su caruso comincia così:
"I CPT (centri di permanenza temporanea) vanno chiusi. E la loro chiusura dovrebbe far parte delle priorità di un governo di sinistra." e mi pare ancora adesso molto chiaro.
cmq sia, su rutelli condivido il tuo pensiero, su fassino assolutamente no;
comunque rutelli non fa parte della sinistra, e caruso la usa. io direi che dovremmo rimandarli a casa tutti e due. non è questione di antipatia, ma di politica.
ipazia
Propongo uno scambio equo: fuori Rutelli e Caruso, dentro Corrado Guzzanti che meta' dei giorni va in parlamento come Rutelli e milita nel PD e meta' come Lorenzo e milita in RC.
palmiro: STRALOL!
ciao Ipazia, mi permetto di commentare sul tuo blog per chiarire un aspetto che è venuto fuori da un commento sul mio post sulla questione Caruso: un anonimo, nell'intento di darmi ragione e riferendosi a te ha scritto: "Ipazia è ebrea, quindi sionista, quindi attacca l'estrema sinistra a prescindere". Ora, fermo restando che rimango in completo disaccordo con te sulla questione Caruso e sono comunque convinto che tu abbia un pregiudizio nei confroni dell'estrema snistra, tengo a precisare che posizioni come quelle dell'anonimo sono quanto di più lontano dal mio pensiero plitico e ideale, e mi amareggiano allo stesso modo degli insulti che ritengo ingiustificati. A tal proposito riporto di seguito i commenti con cui ho rsposto a quel commento: mi perdonerai lo spazio che occupo, ma tolgo subito il disturbo
shalom aleke
"attenzione. il fatto che sia ebrea cos c'entra con l'anticomunismo?
erano ebrei Marx, Trotsky, Rosa Luxemburg, per non parlare degli ebrei nel campo dell'arte e delle scienze: Bob Dylan, Lou Reed, Allen Ginsberg, Woody Allen, Albert Einstein, tutti personaggi che si sono distinti per le loro posizioni progressiste quando non ribelliste e rivoluzionarie. Se sia sionista o si dichiari tale non lo so e non mi interessa: il sionismo stesso è una questione talmente complessa che non regge l'automatismo sionismo=anticomunismo=reazione.
Sarebbe come dire stalinismo=comunismo.
Affrontare il tema del sionismo in un commento sarebbe riduttivo oltre che presuntuoso. Una cosa però è certa: chiunque associ la parola sionismo a fascismo o peggio ancora a nazismo farebbe bene a documentarsi un minimo prima di sparare assurdità. Il sionismo politico, che non ha niente a che vedere con la sua degenerazione integralista in senso religioso, nasce dall'esigenza, legittima per gli ebrei come per qualunque altro popolo diseredato della terra, di edificare una nazione. Il sionismo contiene elementi di socilalismo, basti pensare all'istituto del kibbuz che altro non è che una comune agricola a gestione collettiva. Altra cosa è il processo politico che ha portato alla nascita dello stato d'Israele, imposto dalle potenze occidentali non certo per spirito umanitario verso gli ebrei ma per calcoli di strategia politica nello scacchiere mediorientale. Processo che come sappiamo ha privato paradossalmente un altro popolo della propria terra in modo ingiusto, con tutto cò che ne è conseguito e ne consegue tutt'ora. E comunque, e questo lo dico soprattutto a molti compagni che troppo spesso danno giudizi affrettati e superficiali sulla questione, va ricordato che nell'atto di fondazione dello stato d'Israele fu concessa ai Palestinesi l'opportunità di fondare un loro stato con una quota di territorio di gran lunga superiore a quello su cui possono contare oggi. Opportunità che rifiutarono scegliendo lo scontro armato. Per farla breve: quando un determinato governo d'Israele attua una politica coloniale e criminosa nei confronti dei palestinesi, la attua non perchè è sionista, semplicemente perchè è un governo con una connotazione poltica criminosa e coloniale. Punto. Ebraismo e sionismo non c'entrano niente. Rabin, che stimava Arafat e ne era stimato e che per fare la pace ci ha rimesso la pelle, dovrebbe insegnare qualcosa."
korvorosso: seguo da qualche tempo il tuo blog (da prima di questa discussione per intenderci) e non avevo dubbi sul fatto che il commento dell'anonimo andava in una direzione che non condividevi.
a parte questo, ti assicuro: non ho alcun pregiudizio verso la sinistra estrema, per certi aspetti ritengo sia impossibile sorpassare me _a sinistra _; detto questo, spesso ho da rimproverare, anche aspramente, i dirigenti della sinistra estrema perchè mi pare evidente (ai miei occhi almeno lo è) il becero populismo e la ricerca facile del voto che li contraddistinguono. soprattutto per quello che riguarda la politica estera, che spesso mi pare anche il paravento giustificatorio per mancate riflessioni e mancati interventi in politica interna. mi piacerebbe sapere, per esempio, qual è stata l'ultima iniziativa (parlamentare o anche no) di caruso sul - che so, - sul problema della sicurezza del lavoro (tre morti al giorno in italia, e decine di feriti) o sullo sfruttamento del lavoro nero, degli immigrati e no, almeno nella zona in cui è stato eletto.
mi attacco a questo intervento (e mi scuso con te per la lunghezza) anche per rispondere a chi mi ha dato della fascista, o a chi mi ha chiesto perchè non critico la destra. bene, non mi interessa discutere i fascisti o quello che fanno, sono fascisti e come tali non ritengo abbiano diritto alla mia attenzione e non ho la minima intenzione di dialogare con loro.
ipazia
ti ho giudicato male e me ne scuso.
Però non condivido il metodo della denigrazione contro chi, anche se reputi stia sbagliando o sia in malafede, milita dalla nostra parte. Va smascherato, nel caso, con freddezza, con argomenti razionali. Pr quanto riguarda i dirigenti di cui parli, ce ne sono, hai ragione. E'triste tradizione della storia del movimento operaio (si chiamava così) che ti assicuro conosco bene, che la politica estera venga usata nel modo che tu quantomai efficacemente descrivi. Ma lì siamo nel campo della "burocrazia al potere" che purtroppo ha sconfitto la "fantasia" (c'era una volta il '68). Vabbè, chiudo qui. E comunque chi ti ha dato della fascista deve candeggiarsi il cervello
ciao
ti ringrazio per quello che hai scritto. e ti assicuro che mi rendo conto che spesso la sintesi con cui esprimo quello che penso è eccessiva e può portare a fraintendere le mie posizioni. per tutto il resto ho, forse ingenuamente, la certezza che dove c'è, come nel tuo caso, comprensione politica e intelligenza della stessa, il dialogo è spesso proficuo e -nel caso - gli equivoci si chiariscono in fretta.
alla prossima e alziamo i calici con un po' di amarezza. è morto un porco, e il mondo è un po' migliore, ma è morto di vecchiaia e nel suo letto, e questo lo rende anche un po' peggiore.
Per conoscere le iniziative parlamentari intraprese, tra una protesta ad oltranza e un ceffone umanitario, da Caruso, basta il sito della Camera.
Korvorosso, sto seguendo con interesse - sebbene da posizioni diverse dalle vostre - il tuo batti e ribatti con Ipazia. Una cosa non mi e' chiara: tu dici testualmente:
"attenzione. il fatto che sia ebrea cos c'entra con l'anticomunismo?"
Per poi proseguire con:
"erano ebrei Marx, Trotsky, Rosa Luxemburg, per non parlare degli ebrei nel campo dell'arte e delle scienze: Bob Dylan, Lou Reed, Allen Ginsberg, Woody Allen, Albert Einstein, tutti personaggi che si sono distinti per le loro posizioni progressiste quando non ribelliste e rivoluzionarie."
Ora forse io soffro di un pregiudizio, puo' essere, ma tu stai dicendo "gli ebrei sono buoni perche' sono progressisti". Il che e' sicuramente sbagliato - le opinioni politiche degli ebrei sono varie come quelle di qualsiasi altro gruppo - ma anche, nella misura nella quale attribuisce agli ebrei indistintamente una caratteristica - positiva o negativa che sia - un filo razzista.
Griso: grazie. direi che le uniche due proposte che ha presentato fanno comprendere molte cose...
griso: evidentemente non ho il pregio di spiegarmi bene: il punto è proprio questo, un ebreo come qualunque essere umano che ha una identità culturale, religiosa e quant'altro, può come dici tu, avere una sua opinione senza che questo lo classifichi in buono o cattivo. E' ovvio che ci siano ebrei di destra, ebrei di sinistra, ebrei credenti, ebrei atei, così come in qualunque altro popolo. Gli esempi che ho citato volevano far notare a un commen tatore evidentemente di sinistra che proponeva l'automatismo ebreo=destra l'assurdità della sua affermazione. Mi spiego? Razzista? Guarda, ho un innato e istintivo senso di simpatia e protezione per gli ebrei che neanche immagini e che spesso mi fa scontrare con quelli più gretti tra i miei compagni di militanza.
scusa griso. il mio commento era rivolto a palmiro pangloss
saluti a tutti
Faccio notare come, in barba alla statistica, il Caruso ha dichiarato di essere finito in stanza con "iracheni e palestinesi". Ora, i casi sono due: o caruso e' fortunato e finisce sempre vicino a delle persone che sono degli sloagan politici viventi , o e' molto piu' fortunato il suo culo: fosse finito in cella con dei russi o con altri provenienti da paesi ex comunisti, uno di rifondazione rischiava parecchio... forse iracheni e palestinesi erano la sua unica possibilita' di sopravvivere una notta in un CPT.
Uriel
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