13 maggio 2008

Renato Schifani

Deve essere l'unico avvocato siciliano che non ha mai conosciuto un mafioso. E a quanto pare wikipedia fa meno paura di Travaglio:

"Nel 1979 Schifani è stato tra i fondatori (con una quota del 3%, pari ad un milione e mezzo di lire) della società Siculabrokers, nella quale ha anche assunto il ruolo di amministratore. Tra i soci di questa società, vi erano l'ex ministro degli Affari regionali Enrico La Loggia, Benny D'Agostino, Giuseppe Lombardo e Nino Mandalà: Benny D'Agostino - all'epoca dei fatti un imprenditore incensurato facente parte di una nota famiglia impegnata nella costruzione di porti e banchine in tutta la Sicilia - nel 1997 fu arrestato con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e successivamente condannato; Mandalà, che nel 1980 era incensurato e svolgeva l'attività di rivenditore di carburanti, è stato arrestano nel 1998 per mafia, successivamente anch'egli condannato è stato definito dai giudici il capocosca di Villabate; Lombardo è stato presidente e consigliere delegato della società di recupero crediti Satris della quale erano soci i discussi esattori ed uomini d'onore della "famiglia" di Salemi Nino e Ignazio Salvo, arrestati da Giovanni Falcone nel 1984. Nel dicembre del 1980, un anno e mezzo dopo esservi entrato, Schifani ha poi liquidato la propria quota uscendo dalla società.

Nel 1992 Schifani insieme all'avvocato Antonino Garofalo è stato socio fondatore di Gms (una società di recupero crediti). Garofalo è stato arrestato nel 1997 e rinviato a giudizio per usura ed estorsione. Schifani tuttavia non è stato coinvolto nella vicenda."

In sintesi, su cinque soci che ha avuto Schifani in due diverse società quattro sono stati condannati per reati connessi all'associazione mafiosa.
Non male.
Conosco donne che hanno sbagliato due mariti su due, ma quattro soci su cinque...

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