Su repubblica di giovedì 1 marzo Marco Lodoli scrive un'editoriale per stigmatizzare l'età media dei docenti di scuola superiore.
Moltissimi cinquantenni, annota; e li descrive a tinte fosche, vecchi, demotivati, analfabeti tecnologici, gente da pensione. Impreparati di fronte alle nuove generazioni, senza strumenti, e anche stanchi.
Non so bene quali cinquantenni conosca Lodoli, e non ne voglio nemmeno fare una questione di esperienze personali. (no, dico, Lodoli parla di cinquantenni come nonni??)
Vorrei solo far rilevare che non più tardi di qualche giorno fa due ottantenni hanno contribuito a far cadere il governo e che alle elezioni si sono confrontati due settantenni.
Chissà, forse la mia è solo invidia. Quando avrò io la crisi di mezza età dubito che riuscirò a descriverla sulla prima pagina di repubblica.
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4 commenti:
a parte che non so in quale scuola sia andato il signore...da quel che ne so io i docenti di scuola superiore sono generalmente giovani.almeno nella mia ex scuola era così...giovani e precari...
Tranquilla, tu dimostri meno dei tuoi anni :) Sono altri che devono preoccuparsi. :P
Uriel
feowyn: non solo, ma mi rifiuto di pensare a un cinquantenne come a un catorcio incapace.
uriel: grazie! sono contenta di dimostrare meno dei miei anni, che comunque NON sono 50!
Ehi, non ho detto che tu abbia 50 anni, ho detto che ne dimostri meno. E' un insieme DENSO!
Uriel
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