03 marzo 2006

Era ora

Era ora che rosalucsemburg sbarcasse nel fantastico e rutilante mondo dei blogger.
Anche perchè mi risparmia il post di oggi, sono a pezzi dopo nove (9) ore di lezione di filosofia antica. E quindi ne approfitto spudoratamente e vi invito a leggere sindrome da consegna stressogena compulsiva. Beh, io nemmeno le ricerche su google faccio.

7 commenti:

pb ha detto...

carino

Anonimo ha detto...

Parlando in generale, e non del post in oggetto, ché piú che una sindrome quello mi pare il normale modus operandi di chiunque al mondo...

Mi irrito profondamente ogni volta che sono costretto a constatare come esistano persone stimabili e intelligenti che sono ampiamente in disaccordo con le mie idee, segno che condividiamo i metodi, ma non i principi primi e i fini ultimi. Già Ipazia provoca sbalzi di pressione quasi insostenibili allo stalinista che è in me, il lontano discendente del bizantino che è in me; leggere regolarmente (1/2+1/2) mi ucciderebbe. Però potrei consigliare ad altri di leggerla, male (a me) non fa.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

fb, fammi capire. Perchè mai provoco sbalzi di pressione a una delle poche persone su usenet che stimo intellettualmente?
cuore ferito63

Anonimo ha detto...

> Perchè mai provoco sbalzi di pressione a una delle poche persone su usenet che stimo intellettualmente?

Perchè, essendo la cosa reciproca, ogni minimo disaccordo mi affligge in modo sproporzionato e mi riempie di dubbio e orrore (avro mica... gulp... sbagliato?)

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

>avro mica... gulp... sbagliato?)

raramente, sbagli, e questa volta non è una di quelle. d'altro canto sapere che sei in disaccordo con me ti mette nell'obbligo di spiegare - in modo a me comprensibile - perché lo sei, considerando che anche il tuo disaccordo mi procura più di un dubbio.

Rosa ha detto...

cazzo, ti starà mica convincendo della mia totale illeggibilità? No, dico, finora mi hanno letto in tre, sarebbe un pessimo inizio. :-D

preoccupata61

Anonimo ha detto...

> raramente, sbagli

Sbaglio spesso, invece, ma è vero che raramente ripeto una seconda volta il medesimo errore.