24 aprile 2006

25 aprile

Domani è il 25 aprile; non è solo una ricorrenza specialmente in tempi come questi. E, forse, il modo migliore per ricordarci che sono quelli gli ideali che ci devono muovere è ripercorrere la strada esistenziale di qualche protagonista. Enzo Sereni è un giovane socialista docente di filosofia che nel 1926 decide, con la moglie Ada e la figlia neonata, di emigrare e di fondare in Palestina il kibbutz di Givat Brenner.

Ha due fratelli Enzo: il primogenito, Enrico, è uno scienziato legato ai movimenti antifascisti di «Giustizia e Libertà» , l’altro è Emilio, marxista, dirigente del partito comunista clandestino. Enzo durante la guerra decide di lasciare la Palestina per venire a combattere in Italia; paracadutato nel ’44 dietro le linee nemiche viene catturato e verrà trucidato nei lager nazisti.

Mi piace ricordare anche la Brigata Ebraica (nella foto), che liberò parte della Romagna e, tra le altre località, anche la mia città di origine. Dal sito dell’Anpi di Ravenna:

“La “Brigata Ebraica” contribuì a liberare gran parte dell’Emilia Romagna dai nazi-fascisti; in modo particolare fu impegnata in furiosi e sanguinosi combattimenti in terra di Romagna, lungo la zona d’operazione corrispondente allo sfondamento della “Linea Gotica” nella valle del Senio, nei pressi di Imola. In quella battaglia, la “Brigata Ebraica” portò a termine uno dei pochi assalti frontali, a baionetta sguainata, di tutto il fronte italiano. Molti storici sostengono che quella battaglia fu la più sanguinosa di tutta la campagna d’Italia; la “Brigata Ebraica”, composta da soli volontari, con formazione prevalentemente non militare, registrò numerose perdite. A commemorare tutti coloro che diedero la propria vita per liberare questa parte della nostra Patria, è stata posta una lapide presso il cimitero militare di Piangipane. In Piazza Garibaldi a Ravenna una lapide di marmo (posta il 15 maggio 1995 nel 50° anniversario della Resistenza e Liberazione) ricorda gli ebrei assassinati dai nazi-fascisti residenti, rastrellati e catturati nella provincia di Ravenna ed i 45 giovani volontari della Brigata Ebraica caduti nella terra di Romagna per la Libertà.
La “Brigata Ebraica” partecipò alla liberazione delle principali città romagnole: Ravenna, Faenza, Russi, Cotignola, Alfonsine ed Imola. Nel 1945, nello schieramento delle truppe alleate a sud del fiume Senio, la “Brigata Ebraica” combatté insieme ai gruppi di combattimento “Friuli” e “Cremona”. Al termine delle ostilità belliche, nel maggio del 1945, la “Brigata Ebraica” ricevette l’ordine di trasferirsi a Tarvisio, punto strategico per la fuga dei sopravissuti ebrei europei alla barbarie nazi-fascista. Contemporaneamente, i membri più attivi della brigata furono inviati in tutte le nazioni europee per aiutare le popolazioni ebraiche a ritornare a vivere, in modo particolare furono impegnati nell’opera di assistenza agli orfani ed agli ebrei che scelsero di andare a vivere in Israele.”

No, questa gente qui non ha nulla a che vedere con “resistenti” che mettono bombe negli alberghi, nei supermercati, tra le file dei disoccupati o nei locali per turisti. Non facciamoci ingannare.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti per la cura che metti nel raccontare la storia.
l'ho letta con piacere (da buon Romagnolo quale sono).

per quanto riguarda le barbarie nazi-fasciste agli Ebrei, passa a visitarmi, potrai leggere una cosa che sicuramente ti farà piacere.

buon 25 Aprile

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

grazie, compaesano :-)

Anonimo ha detto...

Ma allora gliel'hai detto tu di ritirare fuori lo striscione della B.E. alla manifestazione nazionale per il 25 aprile di oggi? :-)
Posso sbagliare, ma mi sembra che da un po' non si vedeva, lì.
Oggi ha sfilato tra continuativi applausi(tra i quali i pur modesti miei, btw).
Complimenti per il lavoro, uno schietto saluto
Apophis

P.S. La cosa più rimarchevole. oggi, è che vari esponenti della C.E.M. sfilavano sotto lo striscione antifascista della B.E., tra questi C.M., nuovo presidente dell'UCEI, che passa per essere un pochino "di destra" (e che - conoscendolo personalmente, per ragioni estranee al suo attuale Ufficio - ho volentieri salutato felicitandomi per averlo incontrato in una tale circostanza).

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

grazie per i complimenti.

a quello che so comunque la B.E. c'era anche lo scorso anno.
ciao!

ps. hai un blog?

Anonimo ha detto...

Uhm, probabilmente l'anno scorso il 25 aprile stavo fuori Italia, ma serbo memoria (posso sbagliare) di averlo visto qualche anno prima quello stesso striscione, e poi non più... :-\
In quanto al blog ahimé non ne tengo. In compenso però - non so quanto possa interessare - proprio in queste ore sto rifinendo il mio nuovo, piccolo sito web per rodarlo nei prossimi giorni e renderlo operativo dal 1/5.
Se per caso vorrai farci un salto, ripromettendoti di non scandalizzarti troppo, magari fammelo sapere anche via email così poi ti mando l'URL: nei primi tempi non vorrei ancora aprirlo "al resto del mondo"...
Ciao per adesso. :-)
Apophis

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

ok, fammi sapere quando sei pronto, sono curiosa :-)
la mail che uso sull'ng è valida.

Anonimo ha detto...

Anche la mia, per ogni eventualità (come ricorderai). :-)
In quanto al sito, ti ringrazio per la curiosità e non mancherò. A minuti dovrei iniziare il rodaggio, tra qualche giorno penso (spero) di essere pronto. Saranno benvenute le osservazioni e le critiche. A presto, dunque!
Apophis

Anonimo ha detto...

grazie per avermi linkato, ricambio la cortesia.

buona giornata