12 ottobre 2007

storia del web

Tu gli dici che il web è nato nel 1602 e loro ti guardano - e si guardano - attoniti e un po' confusi.
Poi glielo dimostri.
E dopo cinque ore ti rintronano ancora le orecchie.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Ecco, bravissima, ma per l'angolo culturale del blog non è che potresti spendere cinque minuti per raccontare questo curioso aneddoto?

Ringrazio anticipatamente.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

mio caro anonimo, lettore frettoloso. questo blog non ha angoli culturali, è un blog un po' cazzone e fancazzista, come la tenutaria.
Temo proprio che per saperne qualcosa di più tu debba tener d'occhio il catalogo 2008 di Laterza.

Anonimo ha detto...

Ironia questa sconosciuta no nè? ;).

Comunque sia la cosa rimane interessante.

TNX.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

eh, ma l'ironia dovrebbe essere un accento sulla frase, non trasudare da ogni sillaba :-)

Anonimo ha detto...

Ok, aggiungiamo oltre "il web è nato nel 1602" anche "manuale pratico di ironia sintetica". ;)

Anonimo ha detto...

Interessante, questa storia del 1602. Non so perché mi ricorda una stampa - credo del Cinquecento - raffigurante un lettore davanti a una specie di telaio, scorrevole e rotante allo stesso tempo, al quale era fissato un gran numero di leggii, in modo tale che facendo scorrere o ruotare i diversi piani d'appoggio si potesse "navigare" tra i libri. Il web era già tutto in un trabiccolo del genere, se pure è stato soltanto immaginato. Anche lo schedario cartaceo di una biblioteca, con i suoi rinvii e rimandi, a me fa un effetto così. Terremo d'occhio questo catalogo Laterza. Saluti :)