Tu gli dici che il web è nato nel 1602 e loro ti guardano - e si guardano - attoniti e un po' confusi. Poi glielo dimostri. E dopo cinque ore ti rintronano ancora le orecchie.
6 commenti:
Anonimo
ha detto...
Ecco, bravissima, ma per l'angolo culturale del blog non è che potresti spendere cinque minuti per raccontare questo curioso aneddoto?
mio caro anonimo, lettore frettoloso. questo blog non ha angoli culturali, è un blog un po' cazzone e fancazzista, come la tenutaria. Temo proprio che per saperne qualcosa di più tu debba tener d'occhio il catalogo 2008 di Laterza.
Interessante, questa storia del 1602. Non so perché mi ricorda una stampa - credo del Cinquecento - raffigurante un lettore davanti a una specie di telaio, scorrevole e rotante allo stesso tempo, al quale era fissato un gran numero di leggii, in modo tale che facendo scorrere o ruotare i diversi piani d'appoggio si potesse "navigare" tra i libri. Il web era già tutto in un trabiccolo del genere, se pure è stato soltanto immaginato. Anche lo schedario cartaceo di una biblioteca, con i suoi rinvii e rimandi, a me fa un effetto così. Terremo d'occhio questo catalogo Laterza. Saluti :)
6 commenti:
Ecco, bravissima, ma per l'angolo culturale del blog non è che potresti spendere cinque minuti per raccontare questo curioso aneddoto?
Ringrazio anticipatamente.
mio caro anonimo, lettore frettoloso. questo blog non ha angoli culturali, è un blog un po' cazzone e fancazzista, come la tenutaria.
Temo proprio che per saperne qualcosa di più tu debba tener d'occhio il catalogo 2008 di Laterza.
Ironia questa sconosciuta no nè? ;).
Comunque sia la cosa rimane interessante.
TNX.
eh, ma l'ironia dovrebbe essere un accento sulla frase, non trasudare da ogni sillaba :-)
Ok, aggiungiamo oltre "il web è nato nel 1602" anche "manuale pratico di ironia sintetica". ;)
Interessante, questa storia del 1602. Non so perché mi ricorda una stampa - credo del Cinquecento - raffigurante un lettore davanti a una specie di telaio, scorrevole e rotante allo stesso tempo, al quale era fissato un gran numero di leggii, in modo tale che facendo scorrere o ruotare i diversi piani d'appoggio si potesse "navigare" tra i libri. Il web era già tutto in un trabiccolo del genere, se pure è stato soltanto immaginato. Anche lo schedario cartaceo di una biblioteca, con i suoi rinvii e rimandi, a me fa un effetto così. Terremo d'occhio questo catalogo Laterza. Saluti :)
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