Il curatore di una prestigiosa collana filosofica di una altrettanto prestigiosa casa editrice ha deciso di pubblicare una raccolta di saggi su internet e dintorni; vuole interventi di quindici/venti cartelle, per un testo suddiviso in quattro sezioni. Non è stato chiarissimo al telefono, ma penso di aver capito cosa vuole fare. Quello che mi sfugge è perchè - dato che potevo intervenire su tre/quattro degli argomenti in gioco - abbia insistito per avere da me un saggio sull'internet addiction.
A voi viene in mente una possibile motivazione?
Scusate la fretta, ma scrivo dall'auto in una piazzola dell'autostrada.
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8 commenti:
Aspetta che arrivino SIP e IPv6 . Poi parleremo di Internet Addiction, come oggi parliamo di dipendenza dall'aria.
"scrivo dall'auto in una piazzola dell'autostrada" non potrà che essere il titolo del tuo saggio sull'addiction
Mi stupisce la mancanza della postilla "ma posso smettere quando voglio"
nullo: è un suggerimento geniale.
uriel: sei criptico, spiegati :-)
eugenio: mi pareva implicito :-D
I progetti che sento in giro parlano delle implementazioni future di ipv6 e SIP, solo che parlano di qualche anno (il mobile ha avvicinato al 2010 l'adozione quasi mandatoria di ipv6 a livello consumer, e la situazione peggiora) , e sotto queste parole si cela il fatto che presto senza essere collegata alla rete non riuscirai nemmeno piu' a cucinarti un piatto di pasta.
E' persino possibile (ma ancora non e' detto) che io sia tra quelli che costruiranno questo mostro invasivo in Italia.
Incrocia le dita, presto chatterai con
il tuo boiler mentre sei in aereo. Altro che internet addiction....
Uriel
Scrivi dall'auto in una piazzola dell'autostrada??? :-0
Allora ti hanno davvero montato la connessione in un molare! Complimenti.
Un abbraccio al volo.
A presto
*__*
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