Quello dei libri è un problema serio. Casa mia è suddivisa da "single"; 150 mq due grandi stanze e una camera da letto. E questo significa che mancano le pareti.
(adesso poi ci sono altre due persone, di cui una colleziona strumenti musicali...)
Non mi sono mai posta il problema del tipo di libreria, in pratica quando ho
bisogno di scaffali vado all'ikea e compro. Il che vuol dire che ho assemblati vari; io e mio fratello un bel giorno abbiamo deciso di unire alcuni settori di interesse comune e ci siamo impadroniti della stanza degli ospiti dei miei, facendone qualcosa di meditato ex novo, ma questo solo per alcune cose appunto - preistoria, storia antica, letturature varie- e i problemi reali sono rimasti intatti. Il disordine librario regna sovrano; per esempio gli ultimi due giorni li ho parzialmente persi a cercare invano Il computer di Platone, salcazzo dove è finito. (non l'ho trovato e quando devo ricomprare un libro che so di possedere mi viene l'ulcera da rosicamento compulsivo)
Per lavorare seguo ormai da anni un utile consiglio di Eco: tenere tante scrivanie quanti sono gli argomenti in corso, peccato che ormai i miei percorsi siano per certi versi così strettamente intrecciati che è diventato un consiglio obsoleto.
Senza contare che ogni scrivania ha di fianco le relative pile che non
trovano spazio sopra.
Non sono una bibliofila e mi rendo che il modo con cui tengo i libri fa inorridire, ma non sono altro che strumenti, e mostrano i segni dell'uso. D'altro canto, con il trascorrere degli anni il numero dei libri acquistabili è inevitabilmente e fortunatamente diminuito.
Sia lode al signore dell'universo per la specializzazione.
(adesso poi ci sono altre due persone, di cui una colleziona strumenti musicali...)
Non mi sono mai posta il problema del tipo di libreria, in pratica quando ho
bisogno di scaffali vado all'ikea e compro. Il che vuol dire che ho assemblati vari; io e mio fratello un bel giorno abbiamo deciso di unire alcuni settori di interesse comune e ci siamo impadroniti della stanza degli ospiti dei miei, facendone qualcosa di meditato ex novo, ma questo solo per alcune cose appunto - preistoria, storia antica, letturature varie- e i problemi reali sono rimasti intatti. Il disordine librario regna sovrano; per esempio gli ultimi due giorni li ho parzialmente persi a cercare invano Il computer di Platone, salcazzo dove è finito. (non l'ho trovato e quando devo ricomprare un libro che so di possedere mi viene l'ulcera da rosicamento compulsivo)
Per lavorare seguo ormai da anni un utile consiglio di Eco: tenere tante scrivanie quanti sono gli argomenti in corso, peccato che ormai i miei percorsi siano per certi versi così strettamente intrecciati che è diventato un consiglio obsoleto.
Senza contare che ogni scrivania ha di fianco le relative pile che non
trovano spazio sopra.
Non sono una bibliofila e mi rendo che il modo con cui tengo i libri fa inorridire, ma non sono altro che strumenti, e mostrano i segni dell'uso. D'altro canto, con il trascorrere degli anni il numero dei libri acquistabili è inevitabilmente e fortunatamente diminuito.
Sia lode al signore dell'universo per la specializzazione.
6 commenti:
Ti compri una stampante KIOSK, una piccola SAN storage con raid (cosi' non perdi mai nulla) e metti tutto in formato digitale. In 10 TB ci stanno tutti i libri del mondo e anche un po' di quelli futuri. Compreso il porno.
Secondo me nel lungo termine conviene.
Uriel
Hint: un bel falò ogni tanto. Molto liberatorio, e d'inverno ha anche un suo perché energetico-riscaldatorio.
ah, vuoi mettere il piacere perverso di poter accusare la moglie/il marito/il figlio/gli elfi del bosco per complottare contro di te nel nasconderti le cose in modo da farti impazzire! continua così. la cosa più bella è che poi il libro che stai cercando come il santo graal quando poi lo trovi o non ti serve più o non ti è mai davvero servito...
E pensa a quanti alberi hai ucciso per la tua crescita culturale! Decisamente meglio scaricare i PDF :) :)
coloro che parlano di pdf e di digitalizzazione dei libri come se tra i libri veri e il loro surrogato elettronico non ci fosse poi tanta differenza sono dei lettori deboli. Non leggono libri, o almeno ne leggono pochi. Stiano dunque zitti.
anonimo, non sono per nulla d'accordo. Evidentemente tu sei un lettore per diletto, niente di male, per carità, ma chi con i libri ci lavora preferisce di gran lunga il formato elettronico.
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