13 gennaio 2009

Più sangue

Per D'Alema non è una guerra: i morti sono troppo pochi.

8 commenti:

Lopo ha detto...

A me pare voglia intendere piuttosto che ce ne sono troppi da una sola parte, quindi non è una guerra ma un massacro a senso unico.
NOTA 1: Non per difendere D'Alema, che potendo bombarderei personalmente.
NOTA 2: Sto ricostruendo ciò che ha detto, non necessariamente è il mio pensiero né dico che è nel giusto.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

lopo: non discuto, ma uno che lamenta la sproporzione dei morti lascia adito a parecchi dubbi. Come molti, pare pensare che siano morti pochi ebrei. Per altro, mi pare, quella di d'alema, una notazione di tipo calcistico veramente indegna. che deve fare IL? mandare la primavera per non stravincere?

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

lopo: ma tu stai in danimarca? e che ci fai? e come ci si vive?

Lopo ha detto...

>ma uno che lamenta la sproporzione dei >morti lascia adito a parecchi dubbi. >Come molti, pare pensare che siano morti >pochi ebrei.

Solo se vuoi pensar male della sua dichiarazione. D'Alema è un figlio di buona donna ma mica è assetato si sangue ebraico, suvvia.


>Per altro, mi pare, quella di d'alema, >una notazione di tipo calcistico >veramente indegna. che deve fare IL? >mandare la primavera per non >stravincere?

A me risulta che la "reazione proporzionata" sia un principio giuridico che risale almeno ad Hammurabi, che arbitro di calcio non era. Nella storia del diritto poi si è evoluto in vari modi, fino a delle convenzioni internazionali che regolano i conflitti. Direi che D'Alema si riferisce a questo, piuttosto che al campionato. Ancora, a meno che uno non voglia pensar male per forza.

> ma tu stai in danimarca? e che ci >fai? e come ci si vive?

Ci sono stato 6 mesi per studio. Ci si sta bene, gente cordiale, bell'atmosfera, ma si mangia di merda e non c'è il bidet.
E la mia impronta ecologica come minimo è triplicata, quindi bella mia Italia.

ipazia.dioniso at gmail.com ha detto...

Lopo: non per attaccare d'alema per principio (anche se lo bombarderei volentieri), ma da uno che si considera palesemente un genio ci si aspetta che sappia rilasciare dichiarazioni meno equivoche, e qualora invece lo faccia non è certo possibile limitare le interpretazioni in nome di una presunta buona fede.

per la danimarca: è che le tue foto fanno venire voglia di andarci. cosa ci hai studiato?

Lopo ha detto...

>ci si aspetta che sappia rilasciare >dichiarazioni meno equivoche,

Il fatto è che non vedo proprio l'equivocità. Mi pare una dichiarazione normalissima: ha perfino premesso ("i razzi di Hamas sono criminali") quello che un politico come lui si presume che pensi senza bisogno di specificarlo.
Ma evidentemente sono un po' ingenuo io, e davvero qualsiasi tipo di discussione sul tema è avvelenato dal pregiudizio.

> e qualora
>invece lo faccia non è certo possibile >limitare le interpretazioni in nome di >una presunta buona fede.

Non facciamolo in nome di una presunta buona fede, facciamolo per evitare di dover sospettare di chiunque, di dover radicalizzare il conflitto tanto da dividere il mondo intero tra chi tifa Israele e chi tifa Hamas.
Questo sì che è un atteggiamento da processo di Biscardi, pensare che qualsiasi parola abbia un sottinteso perché è impossibile scindere la razionalità dal tifo.

>è che le tue foto fanno venire voglia >di andarci.

Di sicuro un salto lo merita, se è per pochi giorni si ritorna entusiasti, se è per qualche mese ovviamente il discorso si fa più complesso
A me poi sta venendo la nostalgia di laggiù solo ora, dopo 7 mesi che sono tornato: sarà il freddo che me la ricorda...

> cosa ci hai studiato?

Era uno scambio Socrates/Erasmus, ho seguito dei corsi lì invece di farlo qui (Ingegneria Informatica).

Luca Tassinari ha detto...

Su D'Alema ho già dato, grazie :-)

In Danimarca (meglio, a Copenhagen) ci sono stato poche settimane fa. Non si mangia poi così male, dài. Mi è sembrato piuttosto che la soglia di decenza culinaria inizi a livelli di prezzo non esattamente popolari.

Lopo ha detto...

Beh, anche se si fosse mangiato bene a prezzi popolari, mica potevo andare a mangiare fuori tutti i giorni per sei mesi! :-)

Per fortuna c'era della buona pasta d'importazione (da Vinci), e il concentrato di pomodoro è il miglior amico dell'uomo.

I salumi, in compenso, praticamente te li regalano, mi facevo la carbonara quasi ogni settimana.